Permane la responsabilità tributaria per la società che trasferisce la sede all’estero

Videocorso del: 10 gennaio 2025 alle 10.00 - 13.00 (Durata 3 hh) Cod. Richiesto l'Accreditato ODCEC Patti (Me) - (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatori: Dott.

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In tema di operazioni soggettivamente inesistenti, diversamente da quanto ammesso nell’ambito delle imposte dirette, il contribuente non può detrarre l’Iva qualora l’amministrazione finanziaria ne provi la consapevole partecipazione al disegno fraudolento. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l'ordinanza n. 33114 del 18 dicembre 2024, ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle entrate.

Sopravvive al trasferimento all’estero la responsabilità della società unipersonale, nel caso di specie per imposta di registro. Non possono essere imputati al socio unico gli atti compiuti dalla società cancellata dal registro delle imprese per il trasferimento della sede sociale all’estero.

Va assolto dal reato di omessa dichiarazione Iva il legale rappresentante della srl se dallo spesometro emergono anche fatture di fornitori con conseguente imposta a credito da detrarre che determina l’abbattimento del debito Iva al di sotto della soglia di punibilità. È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 46244 del 18 dicembre 2024, ha accolto il ricorso di un imputato.

Con l’approvazione definitiva del D.lgs. n. 192/2024, in vigore dal 31 dicembre 2024, è stata ridefinita la disciplina dei redditi di lavoro autonomo prevista dall’art. 54 del TUIR. L’intervento contenuto nell’art. 5 del decreto qui in esame, riformula il citato art. 54 confermando il principio di cassa, ma precisandone le modalità di applicazione; in particolare è introdotto un criterio che aggancia, per il professionista, la rilevanza del compenso percepito al momento di effettuazione della ritenuta da parte del committente, e cioè al momento di avvenuto pagamento.

L’INPS ha annunciato, tramite il messaggio n. 4326, il calendario dei pagamenti relativi alle nuove domande per l’assegno di inclusione (ADI). Per le richieste presentate con il patto di attivazione digitale sottoscritto e un esito istruttorio positivo, i primi pagamenti inizieranno il 15 gennaio 2025.

Risulta sempre più probabile la soppressione dell'art. 112 del Ddl di Bilancio 2025 che prevede l'obbligo di inserire rappresentanti del MEF negli organi di controllo delle società beneficiarie di contributi pubblici significativi. A seguito delle critiche degli esponenti del mondo professionale e produttivo, infatti, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un apposito emendamento.

Assirevi ha pubblicato, nella sezione Check list del proprio sito, le nuove liste di controllo destinate alle società di capitali soggette alle disposizioni degli artt. 2423 e seguenti del Codice Civile, riguardanti il bilancio d’esercizio e del D.Lgs. n. 127/91 relativo al bilancio consolidato. Tali liste si applicano anche alle informazioni integrative richieste nelle Note ai bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).

La FNC, di concerto con il CNDCEC, ha pubblicato ieri le Linee guida in materia di tutela dei terzi nel Codice Antimafia. Le linee guida affrontano le criticità normative e interpretative relative ai diritti dei terzi coinvolti nei sequestri e nelle confische antimafia.

La Risoluzione n. 65/E del 18 dicembre 2024 ha istituito il codice tributo 7037 per consentire l’utilizzo nel mod. F24 del credito d’imposta a fvore delle imprese che effettuano erogazioni liberali in denaro a favore degli ETS.

Con la Risoluzione n. 64/E del 18 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento dell’imposta sostitutiva IRPEF e IRES prevista dall’articolo 167, comma 4-ter, del TUIR, come modificato dal Decreto Legislativo n. 209/2023. Questo regime opzionale si applica ai redditi generati dalle società estere controllate (CFC), offrendo una tassazione alternativa al 15 sull’utile contabile netto.

La Risoluzione n. 63/E del 18 dicembre 2024 ha istituito il codice tributo 7072 per consentire l’utilizzo del credito d’imposta istituito dall’art. 38 del DL n. 19/2024 per sostenere il processo di transizione digitale ed energetica delle imprese nell’ambito del Piano Transizione 5.0. Modalità di Utilizzo del Credito d’Imposta Destinazione e Utilizzo: il credito d’imposta può essere utilizzato solo in compensazione nel mod.

Con la Nota n. 127214 del 18 dicembre 2024, il MIMIT ha fornito le misure del diritto annuale per il 2025, confermando i criteri e le aliquote già stabilite per gli anni precedenti. L'aggiornamento segue le disposizioni del DM 8/01/2015 e integra le riduzioni del 50 introdotte dal 2017.

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 16 dicembre 2024 ed entra in vigore il 18 dicembre 2024 la Legge n. 193/2024, che introduce nuove norme per incentivare lo sviluppo delle startup e delle PMI innovative. Il provvedimento punta a: facilitare l’accesso ai capitali per startup e PMI innovative sostenere lo sviluppo tecnologico e l’ecosistema imprenditoriale italiano promuovere un ambiente favorevole per la crescita sostenibile delle imprese innovative.

Con la Risposta n. 266/2024, l’Agenzia ha fornito chiarimenti sulla rilevanza ai fini IVA degli aggiustamenti di transfer pricing ("TP adjustment") effettuati da una società UE e registrata ai fini IVA in Italia, relativamente alle esportazioni verso una consociata statunitense. Il Caso Sottoposto Una società ALFA acquista beni in Italia che vengono successivamente lavorati e trasformati in prodotti finiti.

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili sul proprio sito ufficiale gli elenchi delle Onlus ammesse ed escluse dalla ripartizione del cinque per mille dell’IRPEF relativo all’anno finanziario 2024. Gli elenchi includono anche le organizzazioni che, pur avendo mancato alcuni adempimenti richiesti entro i termini stabiliti, hanno regolarizzato la propria posizione avvalendosi della remissione in bonis prevista dall’articolo 2, comma 2, del Decreto Legge n. 16/2012.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha lanciato un bando nazionale per la preselezione dell’organizzazione italiana che parteciperà alla call europea Chips-2024-CCC-3, prevista dal Regolamento (UE) 1781/2023 Chips Act. Questo processo è finalizzato a individuare il Centro di Competenza italiano sui semiconduttori, che sarà parte della rete europea.