Costituiscono indizi rilevanti le dichiarazioni di terzi (nel caso di specie dell’amministratore di diritto della società) sul ruolo del contribuente, quale amministratore di fatto, all’interno di una frode fiscale. Spetta al giudice di merito riscontrare la credibilità del dichiarante.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza 32257 del 13 dicembre 2024, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.