In tema di ripresa a tassazione di proventi Irpef derivanti da attività illecita, per l’individuazione del periodo di imposta al quale imputare tali redditi deve farsi riferimento al momento di acquisizione della disponibilità di detti proventi, coincidente nel caso di specie con l’affluenza sul conto corrente intestato al contribuente e alla moglie.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l'ordinanza 307 dell'8 gennaio 2025, ha respinto il ricorso di un ex direttore dell'amministrazione finanziaria.