L’omessa dichiarazione non è reato senza il dolo specifico di evasione. Il fatto che il contribuente sia consapevole dell’entità dell’imposta evasa può giustificare l’addebito a titolo di dolo generico, mentre è soltanto il dolo specifico di evasione che giustifica il sacrificio dell’inviolabilità della libertà personale: la consapevolezza dell’oggetto dell’omissione costituisce solo uno degli elementi del fatto tipico, che può essere valorizzato insieme ad altri, come il disinteresse verso le richieste e le verifiche tributarie, oltre che l’eventuale reiterazione della condotta; il tutto per stabilire che l’omissione era finalizzata a evadere l’imposta.
Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 526 dell’8 gennaio 2025 con cui ha accolto il ricorso di un imputato.