Può essere assolto dal reato di dichiarazione infedele l'imprenditore che non supera la soglia di punibilità per via dei costi in nero risultanti da documentazione extracontabile.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 2383 del 21 gennaio 2025, ha accolto il ricorso del legale rappresentante di una società condannato in appello per il reato di dichiarazione infedele di cui all’art. 4 del d.lgs 74/2000.