I contributi obbligatori che il notaio versa alla Cassa previdenziale sono deducibili dal reddito professionale incidendo sia sulla determinazione del reddito i fini Irpef, sia del valore della produzione netta ai fini Irap. E ciò perché si tratta di spese comunque connesse all’attività professionale laddove servono anche al funzionamento del Consiglio nazionale del notariato oltre che ai fini previdenziali,
Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 1690 del 23 gennaio 2025 con cui ha accolto il ricorso di uno studio associato.