Va disapplicata la disciplina delle società di comodo se la società è comunque attiva anche se non raggiunge il livello minimo di ricavi per motivi legati ad errate scelte imprenditoriali: anche queste rilevano purchè non via sia totale assenza di pianificazione aziendale.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l'ordinanza 3297 del 10 febbraio 2025, ha respinto il ricorso dell'Agenzia delle entrate.