Il coniuge che ha la residenza in un altro immobile rispetto alla casa familiare può comunque detrarre le spese di ristrutturazione, a patto che dimostri di aver pagato personalmente le fatture.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l'ordinanza 6321 del 10 marzo 2025, ha respinto il ricorso di un contribuente che chiedeva il beneficio fiscale in relazione ai lavori fatti sulla casa coniugale, nonostante lui avesse la residenza in un altro Comune.