Legittimo l’accertamento analitico induttivo con cui l’ufficio contesta ricavi in nero alla società desunti dai finanziamenti effettuati dai soci, non giustificati a causa della ridotta capacità finanziaria e reddituale degli stessi.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con l'ordinanza 7739 del 24 marzo 2025, ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle entrate.