Con la sent. n. 109 del 17/07/2025, la Corte Costituzionale ha esaminato una criticità normativa che da anni produce effetti paradossali sul piano delle garanzie imprenditoriali. È stata infatti dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 34-bis, co. 7, del codice antimafia, nella parte in cui non consente la prosecuzione della sospensione degli effetti dell’informazione interdittiva antimafia anche dopo la conclusione con esito positivo della misura del controllo giudiziario, in attesa della rivalutazione da parte del prefetto.