
La Corte di giustizia dell’Unione europea, con le cause riunite C-258/23, C-259/23 e C-260/23, pubblicate il 23 ottobre 2025, ha chiarito che, nelle indagini in materia di concorrenza, le autorità nazionali possono procedere al sequestro delle email aziendali senza necessità di ottenere un’autorizzazione preventiva da parte del giudice, a condizione che siano garantite adeguate tutele procedurali e un controllo giurisdizionale successivo.