Come noto, sono considerate “di comodo” le società che, anche in via disgiunta:
1) |
non operative |
conseguono ricavi effettivi < ricavi presunti individuati applicando prefissate percentuali a specifiche voci dell’attivo di Stato patrimoniale; (cd. “test dei ricavi”) |
2) |
in perdita sistematica
|
pur superando il “test sui ricavi”:
Nota: per i soggetti con “anzianità” inferiore a 5 periodi d’imposta, la disciplina sulle società in perdita sistematica non è applicabile; tuttavia gli stessi possono essere comunque considerati “di comodo” a causa dell’insufficienza dei ricavi (CM 6/2015) |
Si riepilogano le modalità di esposizione nel mod. Redditi delle cause di esclusione/disapplicazione relative sia al regime delle società non operative che per quelle in perdita sistematica.
Tra le cause di disapplicazione delle società in perdita sistematica è ricompresa l’ipotesi di rateizzazione di una plusvalenza patrimoniale.
Si rammenta che, per effetto delle modifiche apportate dal DLgs.156/2015 in materia di interpelli, laddove non ricorra alcuna delle ipotesi di esclusione/disapplicazione automatica, è possibile:
In dichiarazione va indicato il comportamento tenuto dal contribuente (interpello presentato o meno).