Con risoluzione n. 73/2020, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle somme dovute in relazione alla registrazione degli atti privati, che si aggiungono a quelli già istituito con la RM n. 9/2020.
Si tratta dei seguenti codici:
- “1555” denominato “ATTI PRIVATI – Imposta ipotecaria”;
- “1556” denominato “ATTI PRIVATI – Imposta catastale”;
- “1557” denominato “ATTI PRIVATI - Sanzione imposte ipotecarie e catastali - Ravvedimento”.
Per consentire, infine, il versamento, tramite modello F24, delle somme dovute a seguito degli avvisi di liquidazione emessi dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate in relazione alla registrazione degli atti privati, sono utilizzati i vigenti codici tributo di cui alle RM n. 16/2016 ed RM n. 57/2018 di seguito indicati, appositamente ridenominati:
- “A140” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Imposta ipotecaria - somme liquidate dall’ufficio”;
- “A141” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Imposta catastale - somme liquidate dall’ufficio”;
- “A149” ridenominato “ATTI PRIVATI – ATTI GIUDIZIARI – SUCCESSIONI Sanzione Imposte catastali e ipotecarie - somme liquidate dall’ufficio”.
La risoluzione precisa che le spese di notifica relative ai suddetti avvisi sono versate con il vigente codice tributo “9400 – spese di notifica per atti impositivi”.