Legittimo l’avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle entrate nei confronti del solo titolare dell’impresa familiare per il maggior reddito accertato: quest’ultimo, infatti, non può essere attribuito in via proporzionale ai familiari collaboratori che non sono contitolari dell’impresa.
Lo ha ricordato la Cassazione con l’ordinanza 8582 del 27 marzo 2023, con cui ha rigettato il ricorso del contribuente.