L'art. 1, c. 315-317, Legge di bilancio 2024 ridefinisce i criteri per l’accesso ai contributi diretti a sostegno del settore dell’editoria e dell’informazione.
Lo scopo complessivo dell’intervento è ridefinire e integrare i criteri alla base della contribuzione a sostegno del sistema dell’editoria e dell’informazione, ed è ispirato a incentivare l’occupazione di giornalisti e professionisti, quale garanzia di un’informazione di qualità, la digitalizzazione dell’informazione e la conseguente ricerca, da parte degli organi di informazione, di nuovi modelli commerciali redditizi per i contenuti digitali.
Con la revisione della disciplina si intende tutelare nel contempo anche l’edizione cartacea dei giornali, i quali hanno assistito ad una diminuzione degli abbonamenti e delle vendite nonché ad una diminuzione dei proventi pubblicitari determinata, altresì, dall’intensa evoluzione tecnologica nel settore dell'informazione, che ha modificato drasticamente le abitudini dei lettori e imposto alle imprese editrici nuovi modelli commerciali digitali.
La ridefinizione dei criteri per l’erogazione dei contributi avverrà con apposito regolamento, da adottare (ai sensi dell'art. 17, c. 2, legge n. 400/1988), su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Con tale regolamento dovranno anche essere individuate le disposizioni del D.Lgs. n. 70/2017, da abrogare.