Unioncamere ha pubblicato, sul proprio sito internet, il Manuale operativo per il deposito dei bilanci 2023 al Registro delle imprese.
La Guida non registra particolari novità rispetto allo scorso anno, se non alcuni approfondimenti relativi ai:
*) ai bilanci dei Confidi (il bilancio in formato XBRL sarà obbligatorio dal 2025, considerata la pubblicazione della tassonomia da adottare da parte di AGID) e delle Società di mutuo soccorso
*) alle dichiarazioni di conformità da inserire in calce agli allegati della pratica relativa al Bilancio di Sostenibilità (cd. “ESG”).
Unica novità significativa attiene al dato dei dipendenti occupati in media durante l’esercizio, rilevante ai fini dell'eventuale obbligo di nomina dell'organo di controllo (art. 2477, c.c.), da indicare nell’apposita tabella della Nota integrativa, raccomandando di indicare il dato calcolato con il "metodo ULA" (e, dunque, secondo i criteri utilizzati per definire le PMI, di cui alla Racc. UE n. 2003/361/CE, recepita in Italia dal DM MISE 18/04/2005: esclusione degli apprendisti, part time in percentuale rispetto ai “tempi pieni”, ecc.). Ciò al fine di prevenire contestazioni sorte, da parte delle CCIAA in merito all'obbligo di nomina dell'organo di controllo basato su tale dato indicato nel bilancio (tale interpretazione andrà recepita dalle CCIAA anche per il bilancio 2022, in caso di contestazione). Nulla chiarisce la Guida in relazione alle conseguenze del deposito del bilancio provo della Relazione del revisore in presenza di presunto obbligo.
Da rilevare il lieve incremento di 0,1 euro dei diritti di segreteria (da €. 62,30 ed €. 62,40 per il deposito telematico, e da € 92,30 a € 92,40 per deposito effettuato mediante supporto informatico digitale), derivante dall'incremento del contributo al finanziamento dell’Organismo italiano di contabilità OIC (da €. 2,30 ad €. 2.40).
Il documento descrive le modalità di compilazione della modulistica elettronica e di deposito telematico dei bilanci e degli elenchi soci.