Con il DM 1° luglio 2024 (in attesa di pubblicazione sulla GU) è stato definito - dopo l’emanazione della norma primaria (artt. 8 e seguenti del DLgs. 209/2023) e del primo DM attuativo (DM 20 maggio 2024) - il quadro normativo nazionale sulla global minimum tax.
Il prelievo in oggetto, come ribadisce la Relazione illustrativa al decreto, è disegnato per essere concepito come “qualificato”, di modo che esso possa essere detratto dall’imposizione integrativa complessivamente dovuta in relazione all’Italia, e consentire al contempo ai gruppi interessati di assumere, su base opzionale, l’importo pagato a titolo di imposta minima nazionale pari all’imposizione integrativa complessivamente dovuta in Italia.
Le disposizioni attuative si muovono nel solco dell’art. 18 del DLgs. 209/2023, a sua volta disegnato in coerenza con gli aspetti strutturali delle regole GloBE, meglio specificando alcune questioni tecniche di computo del tributo.
In termini generali, l’imposta minima nazionale è dovuta se l’aliquota di imposizione effettiva delle imprese localizzate in Italia appartenenti ad un gruppo multinazionale o nazionale è inferiore all’aliquota minima d’imposta, stabilita nel 15%.