Nella seduta di ieri, 1° ottobre 2024, il Senato ha votato la fiducia posta dal Governo sull’approvazione, nel testo definito dalle Commissioni riunite Bilancio e Finanze, del DdL di conversione del D.L. n. 113/2024 (cd. “Decreto Omnibus”), ora in attesa del via libero definitivo dalla Camera, che dovrà giungere entro l'8/10/2024, termine previsto per la conversione in legge (è, dunque probabile si tratti di un testo definitivo, non essendoci il tempo necessario per un ulteriori passaggi parlamentari).
Nel corso dell’iter di conversione del decreto, è stato introdotto il nuovo articolo 2-quater che consente ai soggetti:
- che hanno applicato gli ISA, indici sintetici di affidabilità fiscale (senza che abbia operato una causa di esclusione)
- e che aderiscono, entro il 31 ottobre 2024, al concordato preventivo biennale (CPB)
di adottare una particolare tipo di ravvedimento cd. "speciale", versando un’imposta sostitutiva di Irpef/Ires, relative addizionali ed Irap.
Nel dettaglio, la disposizione normativa introdotta indica:
- il metodo di determinazione della base imponibile nonché delle aliquote delle imposte sostitutive (commi da 2 a 6);
- specifica che l’imposta non può comunque essere inferiore a 1.000 euro (comma 7);
- specifica le modalità di versamento e alcune fattispecie specifiche di decadenza dal beneficio (commi da 8 a 12);
- indica il periodo di imposta di riferimento (comma 13);
- stabilisce delle proroghe per i termini di decadenza dell’accertamento (comma 14);
- rinvia a un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate la determinazione dei termini e delle modalità di comunicazione delle opzioni di cui al presente articolo (comma 15);
- reca la quantificazione degli oneri derivanti dal presente articolo e indica le fonti di copertura finanziaria (comma 16).