Fisco passo per passo 18/10/2024Contributi del Fondo editoria - istanze dal 28/10/2024Con un comunicato pubblicato ieri, il Ministero delle Imprese e del made in Italy ha reso note sia l’adozione del DM 04/07/2024, sia le date per poter presentare le domande di accesso ai contributi previsti dal Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria istituito dall’art. 1 comma 375 della L. 234/2021, per gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale. In particolare, le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive potranno presentare le domande dal 28 ottobre (ore 10:00) al 19 novembre 2024 (ore 15:00), attraverso l’apposita piattaforma informatica raggiungibile all’indirizzo http://fondoeditoria.mise.gov.it.
Notizie Flash 17/10/2024Legge Made in Italy - Nautica da diporto, al via il fondo da 3 milioni di euro per sostenere la transizione ecologica del settoreIl ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in attuazione della Legge quadro per il Made in Italy (n. 206/2023), al fine di favorire la transizione ecologica nel settore della nautica da diporto − di concerto con i ministri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze − ha adottato il decreto interministeriale che istituisce un fondo per l’erogazione dei contributi finalizzato alla sostituzione e alla rottamazione dei motori endotermici delle imbarcazioni, alimentati da carburanti fossili, con motori elettrici, nonché l’acquisto di un eventuale pacco batterie per l’impiego e l’istallazione nelle unità da diporto. Alla misura sono destinati 3 milioni di euro per l’anno 2024.
Notizie Flash 17/10/2024Mimit, presentato Libro Verde per la politica industriale "Made in Italy 2030"Il ritorno della politica industriale, lo Stato stratega, il rapporto con le imprese, i settori strategici, il valore delle filiere del Made in Italy, la forza dei distretti, il ruolo economico internazionale dell’Italia. Questi sono i principali temi affrontati nel "Libro Verde Made in Italy 2030", elaborato dal Centro Studi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presentato oggi alla sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
Fisco passo per passo 17/10/2024Questioni sulla titolarità effettiva rimesse alla Corte di Giustizia UeIl Consiglio di Stato, con l’ordinanza n. 8245/2024, ha rimesso alla Corte di Giustizia Ue i seguenti quesiti in materia di titolarità effettiva di un trust o di un istituto giuridico affine: se l’art. 31 par. 4 della direttiva 2015/849/Ue – laddove consente l’accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva di un trust o di un istituto giuridico affine – sia compatibile con le norme della Carta dei diritti fondamentali (artt. 7 e 8), nonché della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (art. 8), nella parte in cui consente l’accesso in ogni caso a qualunque persona fisica o giuridica che possa dimostrare un legittimo interesse senza precisare e delimitare la nozione stessa di legittimo interesse, ma rimettendone la definizione alla piena discrezionalità degli Stati membri, così determinando il rischio di perimetrazioni eccessivamente estese dell’ambito soggettivo di azionabilità dell’accesso, potenzialmente lesive degli evocati diritti fondamentali della persona; se le garanzie previste dall’art. 31 par. 7-bis della direttiva 2015/849/Ue, relative al diritto a un ricorso amministrativo contro una decisione che deroga (in presenza di circostanze eccezionali stabilite dal diritto nazionale) all’accesso limitato di cui al par. 4, considerate le tutele offerte dall’art. 47 (diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale) della Carta dei diritti fondamentali, nonché dall’art. 6 della CEDU, siano compatibili con gli artt. 6 e 7 del DM 55/2022, nella parte in cui conferiscono a un organo amministrativo non giurisdizionale, quale è la Camera di commercio, il potere di esprimersi determinando l’irreversibile effetto dell’ostensione dei dati e prevedendo solo in una fase successiva il diritto a un ricorso giurisdizionale azionabile dal titolare effettivo. Tali quesiti si aggiungono a quelli rimessi alla Corte di Giustizia Ue con l’ordinanza n. 8248/2024