DDL Bilancio - Norme più severe per le spese di rappresentanza e le spese di trasferta dal 2025

Con riferimento all'istituto del Concordato Preventivo Biennale ("CPB") per il biennio 2024/2025, il tool agevola l'individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione dell'imposta sostitutiva sul maggior reddito concordarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. "decreto correttivo", Dlgs 108/2024).

Videocorso del: 15 novembre 2024 alle 10.30 - 12.30 (Durata 2 hh) Cod. Richiesto l' Accreditato ODCEC Patti (Me) - (crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatori: Dott.

Il DdL Bilancio 2025 prevede una modifica al DL n. 34/2020, con l'integrazione del comma 8-sexies, che dispone: relativamente agli interventi Superbonus per spese sostenute dal 1/01/2023 fino 31/12/2023 che la detrazione possa essere ripartita, su opzione irrevocabile del contribuente, in 10 quote annuali di pari importo, a partire dal periodo d'imposta 2023. Si tratta di una disposizione ricalca quanto era già stato previsto per le spese Superbonus sostenute dell'anno 2022; tuttavia si discosta da quest'ultimo per la tempistica con cui viene esercitata l'opzione.

A poco meno di una settimana dalla scadenza per l'adesione al Concordato preventivo biennale, l'Agenzia delle Entrate ha rilasciato 15 nuove FAQ relative al CPB (ed una riferita alla Sanatoria 2018-2019). Di seguito una scheda riepilogativa dei nuovi chiarimenti ed il testo delle nuove FAQ.

Il DDL di bilancio 2025 (firmato dal Presidente Mattarella e in attesa di iniziare l'iter parlamentare) prevede - anche per gli anni 2025 - 2027 - la conferma della soglia di non imponibilità dei fringe benefit intrdotta dalla Legge di bilancio 2024. Il DDL di bilancio 2025 (firmato dal Presidente Mattarella e in attesa di iniziare l'iter parlamentare) prevede - anche per gli anni 2025 - 2027 - la conferma della soglia di non imponibilità dei fringe benefit intrdotta dalla Legge di bilancio 2024.

Con Avviso pubblicato il 22/10/2024 sul sito del Ministero del Turismo è stato chiarito che il termine per richiedere il CIN viene fissato, per tutti, al 1/01/2025. Va ricordato che il CIN è il codice identificativo nazionale di cui, in base all’art. 13-ter del DL 145/2023, devono dotarsi: le unità immobiliari a uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche o a contratti di locazione breve di cui all’art. 4 del DL 50/2017 le strutture turistico-ricettive, alberghiere ed extralberghiere.

Con una missiva del 23 ottobre 2024 inviata dal Presidente nazionale Elbano de Nuccio al Ministro e al Viceministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e Maurizio Leo, e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, il CNDCEC ha chiesto la sospensione dei termini degli adempimenti fiscali e contributivi per contribuenti e professionisti colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici nei territori del capoluogo e delle province di Bologna e di Reggio Emilia. L’eccezionalità delle avverse condizioni meteorologiche che hanno recentemente colpito i territori del capoluogo e delle province di Bologna e di Reggio Emilia nelle giornate del 19 e 20 ottobre hanno determinato gravissimi danni e situazioni di estremo disagio e difficoltà che hanno impedito lo svolgimento delle normali attività lavorative di imprese e professionisti, anche a causa delle prolungate interruzioni del servizio di fornitura dell’energia elettrica.

L’art. 15 del Ddl. di bilancio 2025, rubricato Disposizioni in materia di lavoratori frontalieri, al comma 2, contiene una norma interpretativa relativa all’art. 51 comma 8-bis del TUIR, riguardante la disciplina delle retribuzioni convenzionali. In base a tale norma, le disposizioni di cui all’art. 51 comma 8-bis del TUIR si interpretano nel senso di includere anche i redditi di lavoro dipendente prestato all’estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto dai dipendenti che, nell’arco di dodici mesi, soggiornano nello Stato estero per un periodo superiore a 183 giorni ritornando in Italia al proprio domicilio una volta alla settimana.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato ieri a Palazzo Piacentini una delegazione di Confindustria guidata dal presidente Emanuele Orsini, insieme al vice presidente per la politica industriale e il Made in Italy, Marco Nocivelli, e al Direttore Generale, Maurizio Tarquini, per un confronto sul Piano Transizione 5.0 a poco più di un mese dall'apertura della piattaforma avvenuta lo scorso 11 settembre. Durante l’incontro Urso e Orsini hanno sottolineato come il Mimit e Confindustria stiano lavorando in sintonia per fornire chiarimenti alle imprese e facilitare l'accesso al nuovo pacchetto di incentivi dedicato agli investimenti in digitalizzazione, transizione green e formazione del personale.

L’indicazione sbagliata del codice tributo nel modello F24 è emendabile in sede contenziosa. L’errore materiale nel modello F24 e la sua correzione rilevano ai fini della verifica dell’indebita compensazione dei crediti.

Nel caso di rigetto, inammissibilità o improcedibilità dell’impugnazione, è legittimo il raddoppio del contributo unificato per i giudizi di legittimità in materia tributaria. Si procede poi all’iscrizione a ruolo con applicazione della sanzione amministrativa in caso di omesso pagamento del doppio contributo unificato.

È indeducibile la differenza da recesso liquidata al socio dalla srl. Tale onere, infatti, va qualificato come una remunerazione, un’anticipata liquidazione di redditi futuri nel caso di società di capitali.

L'Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 208, ha fornito chiarimenti in merito alle plusvalenze imponibili derivanti dalla cessione di immobili su cui è stata fruita la detrazione superbonus, di cui art. 119, DL n. 34/2020. Come noto, la tassazione interviene in relazione alle vendite di beni immobili che hanno subito interventi edilizi che accedono al Superbonus ultimati entro dieci anni dalla cessione.

In base all'articolo 10 del disegno di legge di bilancio 2025, sono previste una serie di misure più restrittive per la deduzione delle spese di trasferta e di rappresentanza, con effetto a partire dall'esercizio 2025, e riguarderanno: le spese di vitto, alloggio in trasferta le spese di viaggio e le spese di trasporto effettuato da servizi pubblici non di linea applicandosi sia all'Irpef/Ires che all'IRAP. Spese per trasferta Per poter considerare deducibili le spese di trasferta, arà necessario garantire la tracciabilità dei movimenti finanziari.

Le disposizioni introdotte negli ultimi anni riferiti al cd. "welfare aziendale", costituiti da una detassazione dei fringe benefit, di cui all'art. 53, co. 3, del Tuir, in capo ai lavoratori dipendenti, dovrebbe risultare prorogata nell'ambito della Legge di Bilancio 2025 di prossima emanazione.

Nell'ambito del disegno di legge relativo alla Legge di bilancio 2025, in via di predisposizione da parte del Governo, una posizione di rilievo assume, certamente, la riproposizione dei bonus edilizi. Secondo le ultime bozze circolate, dovrebbe rimanere confermata per il 2025 la detrazione di cui all'art. 16-bis del Tuir per ripristino del patrimonio immobiliare (cd.