Il DDL di Bilancio, nella bozza approvata dal Governo il 23/10/2024 prevede di incrementare fino al 42% l'aliquota dell'imposta sostitutiva applicabile ai plusvalenze/altri proventi realizzati dal 1/01/2025 sulle cripto-attività.
Per fare ciò, non modifica altre disposizioni, ma si limita a disporre che su tali redditi "l’imposta sostitutiva di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 21 novembre 1997, n. 461, è applicata con l’aliquota del 42 per cento". Questa tecnica legislativa ha il (grave) difetto di non inserirsi in modo organico in un corpus di leggi che disciplinano una materia (operando, peraltro, in senso opposto rispetto a quanto richiesto al Governo nell'ultima a Legge delega per la riforma tributaria, L. n. 111/2023, con l'introduzione di numerosi Testi unici), in quanto favoriscono gli errori di applicazione, come avvenuto a fine 2023, nell'ambito della riforma delle cripto-attività.