CPB - La lettera di compliance dell’Agenzia e la FAQ del 6 dicembre

A seguito della riapertura dei termini, fino al prossimo 12 dicembre, dell'adesione al CPB 2024-2025 a favore dei soggetti ISA, al fine di incentivare detta adesione, l’Agenzia delle Entrate ha inviato a circa 700.000 contribuenti una lettera di compliance, tramite PEC, con la quale ha comunicato una anomalia reddituale riscontrata nel Mod. Redditi 2024 appena presentato (v. RF-fl 220/2024).

L’iniziativa ha sollevato numerose perplessità riguardo al criterio utilizzato per selezionare i destinatari della comunicazione (evento mai avvenuto in precedenza), con dure proteste delle associazioni sindacali di commercialisti e tributaristi. 

In risposta a tali polemiche, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un'apposita FAQ, con la quale ha chiarito la portata della comunicazione:

• scopo informativo: la lettera ha carattere puramente informativo
• assenza di controlli imminenti: la comunicazione non prelude a un’attività di accertamento
• nessun obbligo di risposta: il contribuente non è tenuto a fornire alcun riscontro all’Ufficio.

In sostanza, l'Agenzia ha dissipato le preoccupazioni legate alla natura della comunicazione:

• a differenza delle altre lettere di compliance, l'Agenzia non si attende una "replica" del contribuente (alternativamente, risposta alla missiva, integrativa sul Mod. Redditi 2024 o adesione al CPB)
• intendendo solo ribadire il "carattere volontario" dell’adesione al CPB.