Il 15 gennaio 2025, la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 960, ha affrontato, per la prima volta, la questione della proroga di 85 giorni prevista dall’art. 67, co. 1 del DL 18/2020 (cd. "Salva Italia"), confermando un orientamento favorevole all’Erario.
La questione non attiene ai termini di decadenza per l’accertamento di imposte sui redditi, IVA o tributi locali, ma si concentra sui termini di prescrizione. Per quanto il citato art. 67 si riferisca agli enti impositori e non agli agenti della riscossione, in alcuni casi, anche le entrate non erariali possono essere soggette a termini di prescrizione e non di decadenza nella fase antecedente alla cartella di pagamento.