I funzionari dell’Agenzia delle Entrate, durante la recente videoconferenza "Telefisco 2025", hanno fornito chiarimenti sul concordato preventivo biennale (CPB) in relazione alle operazioni aziendali straordinarie che possono determinare la cessazione di tale istituto, confermando numerose situazioni già oggetto di precedenti chiarimenti ufficiali (tra cui le FAQ pubblicate sul sito dell'Agenzia).
Operazioni straordinarie
In base al D.lgs. 13/2024, la cessazione del CPB si verifica a partire dal periodo d'imposta in cui si manifesta l'evento, mentre la decadenza coinvolge entrambi i periodi d'imposta del concordato, mantenendo comunque dovute le imposte calcolate sui redditi concordati, se superiori a quelli effettivamente conseguiti.
Tra le cause di cessazione, l'art. 21 individua la cessazione dell'attività, spesso conseguente al decesso dell'imprenditore individuale.
Anche in caso di prosecuzione dell'attività da parte degli eredi, il CPB cessa, poiché la continuità riguarda soggetti diversi dal contribuente originario.
Analoga cessazione si verifica in caso di donazione dell'azienda, a causa del cambiamento del soggetto titolare dell'attività.
Inoltre, il CPB cessa in caso di operazioni di conferimento, indipendentemente dal fatto che riguardino l'impresa conferente o conferitaria, coinvolgendo entrambe le parti.
Se il conferimento avviene: