Perché un familiare possa essere considerato collaboratore nell’impresa familiare, è necessario che il suo contributo lavorativo sia effettivo, continuativo e prevalente rispetto ad eventuali altre attività svolte.
L’impegno lavorativo continuativo all’interno dell’impresa deve contribuire concretamente alla produttività aziendale, altrimenti non è sufficiente per legittimare la partecipazione alla stessa.