Assonime, con la circolare 7/2025 pubblicata ieri, nell'affrontare le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2025, ritiene che per i veicoli aziendali concessi in uso promiscuo che non rientrano nelle nuove disposizioni dovrebbero continuare ad applicarsi il "metodo convenzionale" previgente, e non il criterio del valore normale.
Le nuove norme, che differenziano la tassazione in base alla tipologia di alimentazione del veicolo, dovrebbero applicarsi esclusivamente al caso in cui, congiuntamente, il contratto tra datore di lavoro e dipendente, la concreta assegnazione del mezzo e l'immatricolazione dello stesso siano avvenute a partire dal 1° gennaio 2025.