Accade di frequente che un contribuente che intende accedere al regime forfettario inizi l’attività avendo ricevuto in donazione/successione un’azienda. In tal caso ci si domanda se la neutralità fiscale propria dell’operazione, debba portare a considerare i ricavi del dante causa (donatore) nell’ambito della verifica del limite dei ricavi per poter accedere al regime agevolato.
La questione risulta indirettamente risolta in senso negativo da uno dei requisiti richiesti per poter applicare il regime cd. “start-up”: i ricavi del dante causa rilevano solo per valutare se l’avente causa abbia diritto ad applicare l’imposta sostitutiva ridotta del 5%, oppure sia tenuto ad applicare quella ordinaria del 15%.