Entro il prossimo 10 luglio scade il versamento della 2° rata dei contributi dovuti dai datori di lavoro per i lavoratori domestici non cessati nel trimestre (che include anche la quota a carico del lavoratore).
Gli importi dei contributi dovuti per l’anno 2024 sono stati recentemente indicati dall’INPS.
Il calcolo va effettuato fatto in base a tre fattori base: retribuzione effettiva oraria; tredicesima mensilità calcolata in misura oraria; valore convenzionale, anch'esso ripartito in misura oraria, del vitto e dell'alloggio.
Il versamento è a carico del datore di lavoro, che versa anche la quota a carico del lavoratore.
L’INPS mette a diposizione un simulatore di calcolo che permette di determinare l’importo dovuto per ciascun trimestre, indicando anche la quota di contributi a carico del lavoratore.
Ai fini Irpef, il datore di lavoro può dedurre, col principio di cassa, la quota di contributi di propria competenza.