Flat tax incrementale ed acconto Irpef 2024 - Rideterminazione

Il D.lgs n. 110/2024 (recentemente pubblicato in G.U.) di riforma della riscossione, ha disposto un ampliamento del numero di rate concedibili a seguito di richiesta di dilazione delle cartelle di pagamento, mantenendo la medesima impostazione previgente per quanto attiene gli obblighi documentali. In particolare, a decorrere dalle istanze presentate dal 1/01/2025, è disposta la possibilità di dilazionare il debito sino a 120 rate mensili in modo crescente negli anni in funzione della eventuale difficoltà finanziaria.

Il cd. Decreto Correttivo della riforma fiscale recentemente pubblicato in G.U. ha disposto: il differimento al 15 settembre del termine (con applicazione dei 5 giorni di tolleranza, che portano il termine effettivo al 23/09/2024) per effettuare il pagamento della 5 rata della Rottamazione quater scaduta il 31/07/2024 senza oneri aggiuntivi e senza perdere i benefici della definizione agevolata.

Il recente decreto correttivo introdotto a modifica della disciplina del Concordato preventivo biennale ha previsto delle novità anche per quanto riguarda i contribuenti in regime forfettario. In particolare, sono stati modificati, introducendo una disciplina propria, i seguenti aspetti già oggetto di modifica per i soggetti Isa: regime opzionale per l’imposta sostitutiva: è ammesso optare per l’applicazione di un’imposta sulla differenza tra il reddito concordato e quello d’impresa/lavoro autonomo dichiarato per il 2023, applicando l’aliquota unica del 10 (ridotta al 3 per i soggetti in regime forfettario start up) acconto 2024: ove l’acconto sia determinato col criterio storico, è dovuta una maggiorazione del 10 (ridotta al 3 per i soggetti in regime forfettario start up) della differenza positiva tra il reddito concordato e quello d’impresa/lavoro autonomo dichiarato per il 2023, da versare entro il termine della 2 rata d’acconto eventi eccezionali: la percentuale di scostamento del reddito che consente la fuoriuscita dal CPB è ridotta dal 50 al 30 ulteriore causa di cessazione: viene introdotto un ulteriore causa di cessazione degli effetti del CPB che si verifica in presenza di dichiarazione di ricavi/compensi incassati superiore a . 150.000.

Con l’entrata in vigore del cd. decreto correttivo del Concordato preventivo biennale sia modificata la convenienza nell’adozione dell’istituto. In particolare, l’introduzione della possibilità di applicare un’imposta sostitutiva sul maggior reddito del biennio rispetto al reddito conseguito nell’anno precedente al biennio concordato permette: ai soggetti Irpef: di non applicare l’Irpef progressiva suddetto maggior reddito, né le addizionali Irpef ai soggetti Ires: di applicare un’imposta certamente inferiore all’aliquota ordinaria Ires.

Se l’eredità è devoluta per legge ed è stata già presentata la dichiarazione di successione il rimborso che scaturisce dalla dichiarazione dei redditi del de cuius è erogato direttamente dall’Agenzia Entrate agli eredi risultanti dalla dichiarazione di successione. L’accettazione del rimborso equivale ad accettazione tacita dell’eredità; a tal fine, ove l’erede che ha ricevuto il rimborso non intenda accettarlo (in quanto non accetta l’eredità), può riversarlo mediante Mod.

Entro il 10/08/2024 i soggetti interessati possono presentare istanza per il cd. bonus sponsorizzazioni sportive per le spese sostenute nel 1 trimestre del 2023. Si tratta di imprese/lavoratori autonomi o enti non commerciali con ricavi/compensi conseguiti nel periodo d'imposta 2019 almeno pari a . 150.000,00 e non superiori a . 15 milioni che, nel citato periodo, hanno effettuato investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni nei confronti di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre o di ASD/SSD (iscritte al RASD) operanti in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e paralimpici e che che svolgano attività sportiva giovanile.

L’Agenzia delle entrate ha attuato quanto previsto dal cd. Decreto semplificazioni in materia di presentazione di mod.

La comunicazione dell’evento fuori servizio codice 608 (magazzino/periodo di inattività) da parte del Registratore Telematico: nel caso in cui di interruzione dell’attività superiore ai 12 giorni è facoltativa, a partire dallo scorso anno. Non trattandosi di un obbligo ma solo di una facoltà, la mancata comunicazione del periodo di inattività non è sanzionabile, per quanto l’Agenzia ne consigli l’adozione al fine di monitorare in modo più puntuale l’attività dei Registratori Telematici che memorizzano e trasmettono i dati dei corrispettivi.

Entro domani, 31 luglio, scade il termine per il versamento delle imposte a saldo 2023/in acconto 2024: della 1 rata per i soggetti non Isa con la maggiorazione dello 0,4 della 1 rata per i soggetti Isa/contribuenti minimi e forfettari: senza alcuna maggiorazione. Si riepilogano le modalità di versamento nel caso in cui i contribuenti intendano accedere al versamento rateale di tali importi.

Al fine di monitorare l’utilizzo dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0 ed in attività di R&S, il D.L. 39/2024 ha introdotto l’obbligo di invio di una comunicazione preventiva (prenotazione) e consuntiva dei dati riferiti ai relativi investimenti. L’informativa analizza le modalità di compilazione e invio al GSE dei modelli di comunicazione necessari per la fruizione dei crediti d’imposta in compensazione nel modello F24.

L’INPS ha recentemente emanato le istruzioni operative per la presentazione dell’istanza per l’indennità ISCRO, come disciplinata dalla Legge di Bilancio 2024, riepilogando, contestualmente, i requisiti richiesti. A tal fine, si ricorda che l’indennità, diretta ai professionisti iscritti alla Gestione separata, richiede che il professionista abbia prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell'anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70 della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei 2 anni precedenti all'anno precedente alla presentazione della domanda.

Nel caso in cui un’impresa proceda alla cessione di un bene precedentemente rivalutato durante il periodo di vigilanza, deve osservare i seguenti adempimenti: - la plus/minusvalenza è calcolata sul costo fiscale ante rivalutazione - è riconosciuto un credito d’imposta pari all’imposta sostitutiva assolta limitatamente a detto bene - per detto importo la riserva di rivalutazione viene incrementata e liberata (se non già affrancata) Si propone un esempio di tale operazione con riferimento alla rivalutazione operata ai sensi del Decreto Agosto.

Il regime impatriati ha subito numerose modifiche nel tempo, sia in merito ai soggetti ammessi e relativi requisiti che per quanto riguarda la percentuale di abbattimento del reddito soggetto a tassazione in Italia. Per ultimo, il cd. decreto internazionalizzazione, applicabile in caso di trasferimento di residenza fiscale dal 2024: ha ridotto l’abbattimento forfettario del reddito al 50 (in luogo del 70 spettante ai rimpatriati fino al 2023) ha eliminato l’abbattimento del 90 per i soggetti che trasferivano la residenza nel Mezzogiorno.

Con la pubblicazione della legge di conversione del cd. decreto Agricoltura sono state definitivamente implementate una serie di misure relative alle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale. Tra le misure di maggior interesse del provvedimento si segnala quanto segue: estensione del credito d’imposta ZES Unica per imprese che operano nel settore agricolo/della pesca introduzione di una moratoria dei mutui e finanziamenti per le imprese in particolari situazioni di crisi introduzione di divieti all'installazione di nuovi impianti fotovoltaici a terra su terreni agricoli produttivi l’istituzione di una banca dati sui contratti di appalto in agricoltura Inoltre, sono introdotte delle agevolazioni contributive per il 2024 relative al personale dipendente a favore dei datori di lavoro agricolo nelle zone colpite dall’alluvione delle regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana.

Con la pubblicazione in G.U. del DM 15/07/2024 è stata definita la metodologia di calcolo per la proposta di concordato 2024 per i contribuenti in regime forfettario. Si ricorda, inoltre, che: il decreto ha individuato gli eventi eccezionali che comportano la cessazione è stata aggiornata la Sez.

Per le persone fisiche che, nell’ambito della sfera privata, installano un impianto fotovoltaico, in relazione all’energia prodotta in eccesso rispetto all’autoconsumo, occorre distinguere il caso di impianto di potenza nominale fino a 20 KW: si può optare lo scambio sul posto o per la vendita al gestore (GSE) di potenza nominale oltre 20 Kw: la vendita dell’energia non autoconsumata configura attività di impresa, per la quale è escluso lo scambio sul posto. Nel primo caso i compensi derivanti dalla vendita sono rilevanti ai fini IRPEF, mentre non è rilevante la cd. tariffa incentivante ed il contributo per lo scambio sul posto.

Il recente decreto cd. Salva Casa ha introdotto una serie di modifiche alla disciplina urbanistica degli immobili: ampliando i casi in cui l’attività va inquadrata tra quelle di edilizia libera agevolando la modifica della destinazione d’uso degli immobili prevedendo una sanatoria riferita alle tolleranze costruttive per gli interventi realizzati entro il 25/04/2024.

In relazione al concordato preventivo biennale, il MEF ha recentemente emanato il decreto attuativo (ancora da pubblicare in G.U.) con riferimento ai contribuenti in regime forfettario. In seguito a ciò l’Agenzia delle entrate ha provveduto ad adeguare il mod.

Nella propria attività di compliance, l’Agenzia ha esteso al 2021 la seguente situazione di anomalia: possibile compilazione infedele del quadro VE della dichiarazione Iva per l’anno d’imposta 2021 in presenza di fatture elettroniche emesse e/o corrispettivi giornalieri trasmessi Rispetto all’analoga anomalia prevista sul periodo 2019, non sono più considerati i dati relativi alle operazioni attive esenti Iva e fatturate in reverse charge; quest’ultimo rileva per le sole operazioni passive. L’eventuale regolarizzazione del quadro VE comporta l’abbattimento a 1/6 della relativa sanzione.

I contribuenti soggetti ISA (nonché in contribuenti in regime forfettario) saranno chiamati: a determinare il reddito proposto ai fini del concordato preventivo biennale tramite il software Il tuo ISA previa compilazione del mod. ISA applicato, tramite inserimento dei dati contabili, extracontabili e delle variabili precalcolate compilazione del quadro CPB dove indicare il reddito 2023 normalizzato, cioè al netto di plusvalenze/minusvalenze, sopravvenienze attive e passive (nonché eventuali redditi imputati da società di persone, per le partecipazioni detenute nell’ambito del reddito d’impresa).