Il cd. “Decreto Correttivo” della riforma fiscale recentemente pubblicato in G.U. ha disposto:
senza oneri aggiuntivi e senza perdere i benefici della definizione agevolata.
Con un apposito comunicato il Mef ha, inoltre, chiarito che non sono allo studio misure volte ad estendere l’ambito di applicazione della rottamazione al 2023.