L’Agenzia delle Entrate ha fornito, sul filo di lana, gli ultimi chiarimenti per quanto attiene l’adesione al Concordato preventivo biennale entro il prossimo 12 dicembre. Si tratta di 5 FAQ che si concentrano, principalmente, sugli adempimenti da porre in essere entro la citata scadenza.
In particolare l’Agenzia chiarisce che, in presenza di adesione successiva al 31/10/2024:
- il versamento della maggiorazione dell’acconto (per i soggetti che non possono fruire della proroga del versamento entro il 16/01/2025) non è soggetto a sanzione purché intervenga entro lo stesso giorno in cui si presenta la dichiarazione integrativa con l’adesione al CPB
- la dichiarazione integrativa è gratuita se limitata alla sola adesione al CPB; questa potrà, comunque correggere errori formali (senza sanzione) o da considerare “a sfavore” (in tal caso si applicano le ordinarie sanzioni, su cui applicabile il ravvedimento operoso)
- il requisito riferito ai debiti tributari/previdenziali sotto la soglia di €. 5.000 va soddisfatto non oltre nel momento in cui si presenta la dichiarazione integrativa (dunque, al più, entro il 12 dicembre)
- tra i redditi 2023 “esenti” che precludono l’accesso al CPB se superiore al 40% del reddito dichiarato non rientrano le plusvalenze in PEX.