Con la soppressione dell’obbligo di stampa/conservazione digitale annuale dei libri/registri contabili aggiornati con sistemi elettronici (introdotta dal cd. "Decreto semplificazioni fiscali", con integrazione dell’art. 7 del D.L. 357/94, che disciplina la tenuta e conservazione dei registri contabili), permanendo il solo obbligo di stampa su richiesta in caso di eventuali controlli fiscali, non è venuta meno l’esigenza di applicare l’imposta di bollo sul libro giornale/libro inventari (€. 16 per le Srl/Spa ed €. 32 per le altre imprese in contabilità ordinaria).
A tal fine occorre distinguere il caso in cui il contribuente:
- proceda (in via facoltativa) alla stampa di tali libri: l’imposta è dovuta (ogni 100 pagine o sua frazione) entro il 3° mese successivo a quello di presentazione della relativa dichiarazione dei redditi, e cioè entro il 31/01/2025 per i libri dell’esercizio 2023 (per il quale il mod. Redditi 2024 è scaduto il 31/10/2024)
- o meno (optando per la conservazione sostitutiva o per la mancata conservazione): l’imposta è dovuta ex art. 6, DM 17/06/2014 e cioè ogni 2500 registrazioni, o frazioni di esse entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio e, pertanto, entro il 30/04/2025 per i registri “emessi o utilizzati” durante l'anno (2024).