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Notizie Flash 25/09/2017

Nuovo spesometro: niente sanzioni o sciopero immediato

Nuovo spesometro: niente sanzioni o sciopero immediato

Per tutta la giornata di ieri è risultato fuori uso il sistema telematico dell'Agenzia delle Entrate per l'invio telematico dei dati delle fatture emesse e ricevute. Nonostante l'imminente scadenza, fissata al porssimo 28 settembre, il servizio è stato interrotto dallo scorso fine settimana perché inserendo soltanto il codice fiscale dei contribuenti era possibile accedere a tutti i loro dati in "palese violazione della privacy". Il CNDCEC ha segnalato il disservizio e chiesto uno slittamento dei termini. Slittamento dei termini concesso dall'Agenzia delle Entrate con il comunicato stampa del 25.10.2017.

Le Associazioni nazionali dei commercialisti hanno inviato ieri una lettera al Viceministro Casero e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini per denunciare la situazione di grave difficoltà che persiste a pochi giorni dalla scadenza del 28 settembre che segna il debutto del nuovo spesometro.

I sindacati –  come evidenziato nella missiva – oltre alle difficoltà già evidenziate all’Agenzia delle Entrate riguardanti il funzionamento della nuova piattaforma “fatture e corrispettivi” per l’invio dei dati all’Agenzia delle Entrate, caratterizzate da ripetute interruzioni, da una notevole lentezza nella gestione degli invii, da scarti e/o da segnalazioni di errori  dovuti a piccole irregolarità, hanno denunciano all’Agenzia  una gravissima  anomalia  della piattaforma che interessava l’accesso ai dati attraverso il codice fiscale.

Praticamente, inserendo il codice fiscale di un professionista o di qualsiasi altro soggetto, chiunque in possesso di credenziali di accesso entratel era in grado di visualizzare, stampare e modificare tutti gli invii effettuati dal contribuente, sia quelli personali sia dei propri clienti pur non avendone alcun titolo.”.

“Una seconda falla del sistema riguardava la ricerca per ID delle ricevute di trasmissione, una funzione con la quale risultava possibile intercettare le ricevute di invio di altri soggetti, conoscerne l’esito, risalire al loro contenuto e, anche in questo caso, operare modifiche.”.

Nonostante le segnalazioni formulate il 19 ed il 21 settembre scorso, la procedura è stata messa off line tardivamente e, a tutt’oggi, non si conoscono i tempi per il ripristino regolare del servizio.

Tenuto conto di una situazione che impedisce ai commercialisti di ottemperare con professionalità ed accuratezza agli adempimenti introdotti, le associazioni nazionali di categoria, riunite in coordinamento, ritengono indispensabile una riunione urgente del costituito tavolo tecnico anche per dare seguito ad un’attenta valutazione della possibilità di considerare l’adempimento in scadenza come un invio sperimentale, senza che siano previste sanzioni per eventuali ritardi o non conformità, poiché tutti causati dall’inadeguatezza del sistema messo a disposizione dall’Agenzia.

In alternativa, è stata espressa dalle Associazioni la necessità di una congrua proroga della scadenza, che sia concessa in brevissimo tempo ed immediatamente resa pubblica attraverso adeguati strumenti di comunicazione, sempre ed in ogni caso con ampia tolleranza nei riguardi di tutte le mancate conformità riconducibili alle difficoltà evidenziate.

Le Associazioni hanno fatto richiesta di un incontro urgente che veda anche la partecipazione del Consiglio Nazionale.

Nel ricordare come la categoria abbia già in passato preso in considerazione la proclamazione dello sciopero, le Associazioni, preso atto della criticità della condizione esistente, hanno invitato il MEF e l’Agenzia delle Entrate a dare una pronta risposta alla loro richiesta di incontro.

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