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Notizie Flash 10/11/2017

Split payment: codici tributo per le PA

Split payment: codici tributo per le PA

Con la Risoluzione 139 del 10.11.2017, l'Agenzia per consentire il versamento, mediante i modelli “F24” e “F24 Enti pubblici” (F24 EP), dell’IVA dovuta dalle pubbliche amministrazioni e società, ai sensi dell’articolo 5, comma 01, del D.M. del 23 gennaio 2015, ha istituito i seguenti codici tributo

  •  “6041”, denominato “IVA dovuta dalle PP.AA. e SOCIETA’ identificate ai fini IVA - scissione dei pagamenti per acquisti nell’esercizio di attività commerciali – art. 5, comma 01, D.M. 23 gennaio 2015”.

In sede di compilazione del modello di versamento F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario” esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione nei campi “rateazione/regione/prov./mese rif.” e “anno di riferimento”, del mese e dell’anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, rispettivamente, nei formati “00MM” e “AAAA”.

Per il modello F24 EP, si istituisce il codice tributo:

  •  “621E”, denominato “IVA dovuta dalle PP.AA. e SOCIETA’ identificate ai fini IVA - scissione dei pagamenti per acquisti nell’esercizio di attività commerciali – art. 5, comma 01, D.M. 23 gennaio 2015”.

In sede di compilazione del modello “F24 Enti pubblici”:

  • nella sezione “CONTRIBUENTE”, sono indicati il codice fiscale e la denominazione/ragione sociale della pubblica amministrazione che effettua il versamento;
  • nella sezione “DETTAGLIO VERSAMENTO” sono indicati: - nel campo “sezione”, il valore “F” (Erario); - nel campo “codice tributo/causale”, il codice tributo; - nel campo “riferimento A”, il mese per cui si effettua il pagamento, nel formato “00MM”; - nel campo “riferimento B”, l’anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, nel formato “AAAA”.

I soggetti diversi da quelli sopra citati effettuano il versamento dell’IVA dovuta in esito alla scissione dei pagamenti, ai sensi dell’articolo 4 del D.M. del 23 gennaio 2015, utilizzando i codici tributo “620E” e “6040”, istituiti con la risoluzione n. 15/E del 12 febbraio 2015, oppure direttamente all’entrata del bilancio dello Stato, con imputazione al capitolo 1203, articolo 12, nel caso di cui al comma 1, lettera c), del citato articolo 4.

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L’evoluzione della Giurisprudenza 24/04/2025
Abuso del processo se il ricorso di legittimità oltre che infondato è anche di scarso valore
Scatta l’abuso del processo con condanna al risarcimento se il ricorso di legittimità è dichiarato inammissibile in una controversia di scarso valore. La responsabilità aggravata ex articolo 96, terzo comma, cpc si configura per il tentativo di coinvolgere la Suprema corte in un inaccettabile terzo grado di giudizio, senza porre alcuna questione di rilevanza generale o nomofilattica tale da scomodare il giudice di legittimità.
Notizie Flash 24/04/2025
Centri di trasferimento tecnologico: accesso ai finanziamenti esteso anche ad artigiani, agricoltori e imprese individuali
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 93 del 22 aprile 2025 del decreto ministeriale 19 marzo 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto una modifica rilevante alla disciplina attuativa del decreto 10 marzo 2023, che regola le modalità di erogazione dei finanziamenti per i centri di trasferimento tecnologico previsti nell’ambito del PNRR – Missione 4 Istruzione e Ricerca, Componente 2 Dalla ricerca all’impresa – Investimento 2.3. Il nuovo intervento normativo amplia la platea dei soggetti beneficiari, riconoscendo la possibilità di accedere al finanziamento anche alle imprese individuali, comprese le imprese artigiane e agricole, precedentemente escluse dai criteri di ammissibilità.
Notizie Flash 24/04/2025
Il FMI propone un ampliamento della base imponibile: sotto osservazione la flat tax italiana per il lavoro autonomo
In un recente documento pubblicato nell’aprile 2025, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha delineato un quadro di crescente incertezza macroeconomica globale, mettendo in evidenza la necessità, per i singoli Stati, di adottare strategie fiscali più sostenibili e inclusive. Tra le raccomandazioni rivolte all’Italia, spicca la proposta di eliminare la flat tax sul lavoro autonomo come misura finalizzata a rafforzare la base imponibile e incrementare le entrate tributarie.
Notizie Flash 24/04/2025
Definizione agevolata: ultimi giorni per richiedere il rientro nella Rottamazione-quater
Sta per scadere il termine per richiedere la riammissione alla Rottamazione-quater delle cartelle, la misura di definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione introdotta con la legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022). I contribuenti che entro il 31 dicembre 2024 sono decaduti dal beneficio per mancato, tardivo o insufficiente versamento delle somme dovute, possono presentare domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025, come previsto dalla legge n. 15/2025 di conversione del decreto Milleproroghe (Dl n. 202/2024).
Fisco passo per passo 24/04/2025
Modello Redditi SC 2025: debutta il quadro CP per il Concordato preventivo biennale
La dichiarazione Redditi SC 2025 si arricchisce di una rilevante novità strutturale: l’inserimento del nuovo quadro CP, finalizzato a recepire gli effetti applicativi del Concordato preventivo biennale (CPB), introdotto con il decreto legislativo n. 13/2024. Questo strumento di compliance preventiva, riservato ai contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), rappresenta un passo significativo verso un sistema fiscale più stabile, trasparente e programmabile.
L’evoluzione della Giurisprudenza 24/04/2025
Costi d’impresa e deducibilità: lo statuto non basta, l’inerenza va dimostrata nel concreto
Con l’ordinanza n. 8120 del 27 marzo 2025, la Corte di cassazione torna a fare chiarezza sul principio di inerenza dei costi, approfondendo i presupposti per la loro deducibilità dal reddito d’impresa. La pronuncia affronta il caso di una società che aveva dedotto le quote di ammortamento e detratto l’IVA su un motoryacht acquistato nel corso dell’anno, giustificando la spesa in ragione dell’attività di noleggio imbarcazioni prevista nel proprio statuto societario.
Fisco passo per passo 24/04/2025
ISA 2025: revisione di 100 indici in linea con la nuova classificazione Ateco. Aggiornamenti, esclusioni e prospettive applicative
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto 31 marzo 2025 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata approvata la revisione di 100 indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). La modifica, che riguarda l’anno d’imposta 2024, rappresenta un aggiornamento significativo dell’assetto ISA in vigore, determinato da una duplice esigenza: l’evoluzione della struttura economica delle attività produttive e l’adozione della nuova classificazione delle attività economiche Ateco 2025.
Info Flash Fiscali 076 / 2523/04/2025
I nuovi dati comunicati da terzi nell'ambito del mod. 730 precompilato
Per la dichiarazione dei redditi precompilata 2025 (periodo d’imposta 2024) i contribuenti troveranno ulteriori nuovi dati comunicati all’Agenzia delle Entrate da soggetti terzi, quali: i rimborsi erogati dal GSE a fronte della cessione dell’energia rinnovabile in esubero; le spese per l'acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico locale/regionale/interregionale. Quest’ultima comunicazione è facoltativa per il periodo 2024, diventando obbligatoria solo dal prossimo anno
L’evoluzione della Giurisprudenza 23/04/2025
Dovute le sanzioni tributarie anche se il contribuente non riscuote i crediti nei confronti dello Stato
Il contribuente è tenuto a versare le sanzioni fiscali anche se non è riuscito a riscuotere dai suoi clienti, Stato incluso, quand’anche cliente principale o unico. La causa di forza maggiore va intesa, infatti, secondo la sua accezione penalistica e deve essere riferita a un avvenimento imponderabile che elide la volontarietà della condotta, non potendo consistere nella persistente morosità dei maggiori acquirenti.
L’evoluzione della Giurisprudenza 23/04/2025
L’estratto di ruolo pulito non dimostra il pagamento dei debiti nei confronti dell’erario
Non è sufficiente far riferimento all’estratto di ruolo a zero della cartella erariale per dimostrare di aver pagato i debiti pregressi verso l’amministrazione finanziaria. Non è quindi corretta l’affermazione del contribuente per il quale all’atto si dovrebbe attribuire valore di prova legale dell’avvenuto pagamento delle cartelle pregresse: il debito, quindi, rimane con conseguente legittimità del diniego alla richiesta di dilazione.
Notizie Flash 23/04/2025
Sanzioni civili INAIL - Nuovo tasso di interesse
Con la circolare n. 27 del 22 aprile 2025, l’INAIL ha aggiornato i tassi di interesse applicabili a rateazioni e sanzioni civili, a seguito della decisione della BCE del 17 aprile 2025 che ha fissato al 2,40 il tasso di riferimento. Questa variazione produce effetti a partire dal 23 aprile 2025.