Bonus edicole: aggiornamento delle FAQ

AMPLIATI I SOGGETTI AMMESSI AL BENEFICIO PER L’ANNO 2020

Il DL Cura Italia ha esteso, limitatamente all’anno 2020, l'agevolazione alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali quotidiani e/o periodici a rivendite situate nei comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti e nei comuni con un solo punto vendita.

L’ammissione al beneficio richiede l’indicazione nel Registro Imprese dei seguenti codici ATECO:

• attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici: codice ATECO 47.62.10 quale codice di attività primario (a prescindere dalla presenza o meno di codici ATECO secondari);
• attività commerciali di vendita di merci abilitate alla vendita di quotidiani o periodici alle condizioni di cui al co. 3, art. 2, D.lgs. 170/2001: uno dei codici ATECO 47.26, 47.30, 56.3, 47.1, 47.61 come codice attività primario e del codice attività secondario 47.62.10;
• imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali quotidiani e/o periodici: la presenza del codice attività primario 82.99.20.

IMPORTO AGEVOLABILE E SPESE AMMISSIBILI PER L’ANNO 2020

• importo massimo del credito attribuibile ad ogni avente diritto: innalzato ad € 4.000;
• ampliamento delle spese ammesse all’agevolazione: sono incluse nella base di calcolo del credito d’imposta, in aggiunta agli importi pagati nell’anno precedente riferiti a IMU, TASI, COSAP, TARI e spese di locazione, anche quelli pagati per i servizi di fornitura di energia elettrica, telefonici e di collegamento a Internet e di consegna a domicilio delle copie di giornali.

UNICITA’ DEL PUNTO VENDITA NEL COMUNE

Per il solo anno 2020,

• credito d’imposta: è riconosciuto agli esercenti attività commerciali non esclusivi, anche qualora l’attività non rappresenti l'unico punto vendita al dettaglio nel comune di riferimento;
• spese di locazione: sono ammesse anche se l'esercente non opera come unico punto vendita nel Comune; a tal fine, non è necessaria per l’anno 2020 la certificazione del Comune attestante l’inesistenza di altra attività di rivendita di giornali, riviste e periodici nel medesimo territorio comunale.

AIUTI DI STATO

• il beneficio in esame è un aiuto di Stato soggetto al regime "de minimis" e di conseguenza l'importo concesso nel 2019, per le spese sostenute nel 2018, va inserito nell'apposita sezione della domanda telematica presentata nel 2020, per le spese sostenute nel 2019; inoltre, non è possibile indicare nella dichiarazione sostitutiva della domanda per il 2020 le spese sostenute nel 2018;
• gli aiuti della Comunicazione della CE "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 (2020/C 91 I/01)” sono cumulabili con gli aiuti de minimis, fermo restando il rispetto delle regole di cumulo previste dalle relative discipline; pertanto, tutti gli aiuti ricevuti, rientranti nel citato Quadro, concorrono a determinare il limite del massimale de minimis e vanno inseriti nell'apposita sezione della domanda telematica per il credito d’imposta edicole per l’anno 2020.