In una recente risposta ad interrogazione parlamentare (n. 5-01703), il MEF ha anticipato il prossimo aggiornamento della lista dei comuni italiani rientranti nella fascia di 20 km dal confine con la Svizzera (cd. "area di frontiera"), cioè di quei comuni i cui residenti possono fruire degli accordi bilaterali stipulati tra Italia e Svizzera in relazione ai lavoratori frontalieri. L'aggiornamento sarà effettuato in base a "criteri oggettivi di misurazione geografica".
L'Accordo Italia-Svizzera del 23/12/2020 definisce il "lavoratore frontaliero" un soggetto residente di uno Stato contraente che:
Per identificare l'area di frontiera, l'Accordo designa:
I criteri sono applicabili anche all'Accordo Italia-Svizzera del 1974 (riguardante i cosiddetti cd. “vecchi frontalieri”).