Nel corso di un recente incontro della Commissione Finanze del Senato per la conversione del DL 39/2024 (cd. “Salva Conti”), il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha anticipato una probabile rilevante modifica al regime dei crediti derivanti dal Superbonus: infatti, potrebbe diventare obbligatorio spalmare tali crediti su un periodo di 10 anni.
Il Ministro ha, preliminarmente, richiamato i vari emendamenti già presentati al DL Salva Conti che dovrebbero, su opzione del contribuente:
- permettere di spalmare l’utilizzo dei crediti su 10 anni esteso a tutti gli interventi per i quali era prevista la possibilità di optare per la cessione/sconto in fattura (analogamente a quanto è stato già previsto limitatamente al Superbonus)
- permettere la ripartizione della detrazione in 10 anni (da esercitare nella dichiarazione dei redditi 2024)
A seguire, il Ministro ha evidenziato l’intenzione di presentare un ulteriore emendamento che:
- per le spese sostenute a partire dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL 39 (cioè dal periodo 2024)
- preveda l’obbligo di ripartire le detrazioni relative a tutti gli interventi edilizi in 10 quote annuali di pari importo.
In tal senso, resterebbero "salve" le rate di detrazione pregresse, per spese sostenute negli anni fino al 2023.
Il ministero, peraltro, ha ritenuto che gli emendamenti che differiscono l’entrata in vigore delle restrizioni in materia di bonus edilizi (prevedendo, contestualmente, l’estensione degli esoneri dal blocco per la cessione del credito/sconto in fattura) non sono compatibili con quanto indicato nel documento di programmazione “DEF 2024” (e, pertanto, invita a respingerli).
Non resta che attendere l’esito degli ulteriori lavori della Commissione.