Con un comunicato stampa sul proprio sito istituzionale, Medio Credito Centrale, gestore del Fondo di garanzia, informa che ha stipulato con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy un accordo di finanziamento del 21 dicembre 2023 per le Coperture del Fondo di garanzia per le PMI al massimo consentito dalla normativa europea, con l’attivazione della Riserva speciale Programma Nazionale “Ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”.
La Riserva Speciale, che è operativa con una dotazione iniziale di 500 milioni di euro, interviene per rafforzare gli interventi di garanzia del Fondo in favore di Pmi, professionisti e piccole imprese a media capitalizzazione (Small Mid Cap), localizzate nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).
Nel dettaglio la Riserva speciale integra le ordinarie misure di copertura del Fondo, finanziando le operazioni di garanzia diretta fino all’80% e quelle di riassicurazione/controgaranzia fino al 90%.
Un incremento è stabilito anche per i portafogli di finanziamenti: è infatti prevista la copertura di una quota non superiore all’80% della tranche junior, fino a un limite massimo del 10% dell’ammontare del portafoglio di finanziamenti. Limite che cresce al 12% nel caso in cui il portafoglio riguardi finanziamenti concessi per la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e/o di programmi di investimenti.
Nel rispetto delle condizioni di accesso alla garanzia del Fondo stabilite dalla normativa in vigore, la Riserva speciale interviene finanziando, insieme al Fondo stesso, le singole operazioni di garanzia diretta e di riassicurazione/controgaranzia e le garanzie su portafogli di finanziamenti in favore di Pmi, professionisti e piccole imprese a media capitalizzazione (SMC), ubicate nelle Regioni meno sviluppate (RMS).
In presenza di investimenti materiali o dell’installazione di attrezzature acquistate per il tramite del finanziamento garantito per un importo dell’investimento che supera 500 mila euro, il soggetto beneficiario finale è tenuto ad esporre targhe o cartelloni permanenti, con esposizione dell’emblema dell’Unione Europea, conformemente alle caratteristiche tecniche di cui all’allegato IX del Regolamento UE 2021/1060 (allegato 1_comunicazione e visibilità allegato IX reg UE 1060_21).
L’intermediario è tenuto a predisporre e a fornire, in caso di controlli e di accertamenti, la documentazione attestante l’attività di valutazione del merito creditizio condotta in fase ex ante per la concessione del finanziamento compresa la documentazione che attesti la finalità del finanziamento e la coerenza della stessa con la finalità indicata nella domanda di agevolazione, sia per le operazioni a fronte di investimento che per il capitale circolante.
Ambito oggettivo
Le operazioni garantite possono essere finalizzate al finanziamento di investimenti in beni materiali e immateriali (a condizione che non siano realizzati completamente alla data della concessione della garanzia) oppure al finanziamento del capitale circolante.
Non sono invece ammissibili le operazioni di consolidamento di passività finanziarie a breve termine o la rinegoziazione dei prestiti esistenti, le operazioni finanziarie riferite al finanziamento di attività relative alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, i finanziamenti misti e i finanziamenti garantiti destinati all’acquisto di terreni per un importo superiore al 10 % delle spese totali ammissibili della stessa operazione.