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Notizie Flash 17/10/2024

Mimit, presentato Libro Verde per la politica industriale "Made in Italy 2030"

Mimit, presentato Libro Verde per la politica industriale "Made in Italy 2030"

Il ritorno della politica industriale, lo Stato stratega, il rapporto con le imprese, i settori strategici, il valore delle filiere del Made in Italy, la forza dei distretti, il ruolo economico internazionale dell’Italia. Questi sono i principali temi affrontati nel "Libro Verde Made in Italy 2030", elaborato dal Centro Studi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presentato oggi alla sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.

Alla presentazione, introdotta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e dal Presidente del Cnel, Renato Brunetta, hanno partecipato i rappresentanti di Invitalia, Unioncamere, Confindustria, Istat e Banca d'Italia.

Con la presentazione del Libro Verde prende il via anche la fase della consultazione pubblica con stakeholder pubblici e privati che si concluderà il 31 dicembre 2024. Il confronto porterà alla stesura nei primi mesi del 2025 di un Libro Bianco sulla nuova strategia di politica industriale che l’Italia punta ad attuare in parallelo al mandato della nuova Commissione Europea e in stretto coordinamento con le politiche comunitarie.

"Il Libro Verde presentato oggi delinea la politica industriale che intendiamo sviluppare nei prossimi cinque anni, con uno sguardo esteso al 2050", ha dichiarato il ministro. "Si tratta di una proposta che vede lo Stato agire come stratega, tenendo conto di quello che sono le caratteristiche e le priorità del nostro Sistema Paese, e che indirizzi al meglio le risorse pubbliche per affrontare e superare le sfide della triplice transizione, ecologica, digitale e geopolitica", ha evidenziato Urso.

“Da qui al 2030 monitoreremo costantemente il sistema produttivo per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, e organizzeremo un meeting annuale con investitori internazionali per fare del nostro Paese una destinazione di eccellenza per la produzione e gli investimenti", ha concluso il ministro.

“È motivo di grande soddisfazione che il percorso strategico avviato dal Ministro Urso sulle politiche industriali e il Made in Italy abbia nel Cnel un suo importante punto di riferimento”, ha sottolineato Brunetta“Ai contenuti e agli obiettivi del Libro Verde ha lavorato un gruppo congiunto, costituito sulla base dell’accordo interistituzionale tra Cnel e Mimit del luglio 2023. Questa collaborazione prosegue ora con un ciclo di consultazioni e sono lieto che il Ministro ci faccia l’onore di avviare al Cnel questa nuova fase. Una scelta di certo non casuale, poiché il Cnel è la casa dei corpi intermedi, il luogo del confronto e del dialogo tra la molteplicità di soggetti che compongono la società civile”, ha concluso il presidente del Cnel.

Nel dettaglio il documento presentato nasce dalla necessità di avanzare delle proposte per affrontare alcune sfide e processi in corso che stanno impattando sul sistema produttivo italiano come la triplice transizione green, digitale e geopolitica, oppure la necessità di sicurezza economica e di autonomia strategica al fine di rafforzare la sovranità industriale, energetica e tecnologica. A queste sfide si affiancano quelle prodotte dalla iperglobalizzazione, come la deindustrializzazione, e quelle strutturali dell’economia italiana, legate al miglioramento dei livelli di produttività e di competitività.

Il Libro Verde propone altresì 15 grandi obiettivi che dovrebbero guidare la nuova strategia di politica industriale al 2030. Tra questi: il consolidamento della posizione dell’Italia tra le prime 10 economie del mondo; la tutela del modello produttivo tradizionale del Made in Italy; l'aumento dei livelli occupazionali e della retribuzione del lavoro; la riduzione dei divari di sviluppo economico tra Regioni e territori.

E ancora, la creazione di uno sviluppo industriale basato sul basso costo dell’energia anche con l'utilizzo del nucleare di ultima generazione; lo sviluppo di imprenditoria nei nuovi domini economici come quelli dello spazio e del mare e il rafforzamento della cooperazione con l'UE e con i Paesi del G7, sviluppando in parallelo una capacità di partenariato industriale internazionale, anche attraverso il Piano Mattei.

Il documento individua, inoltre, anche alcuni settori industriali come strategici quali la Siderurgia, l'Automotive, la Farmaceutica, la Difesa e l'Aerospazio, la Cantieristica e i due domini dello Spazio e del Mare. Per modernizzare il rapporto con le imprese, viene suggerita l'adozione di una politica industriale orientata per filiere, anche con l’istituzione di una "Conferenza delle Imprese e delle Filiere", con il compito di consolidare le interdipendenze tra i diversi settori e rafforzare le PMI.

File allegati:
Articolo
Tool Applicativi 06/08/2024
Concordato preventivo biennale e Nuova Sanatoria (agg. 08/10/2024)
Con riferimento all'istituto del Concordato Preventivo Biennale ("CPB") per il biennio 2024/2025, il tool agevola l'individuazione del regime di tassazione più favorevole tra: la tassazione ordinaria (assenza di adesione al CPB) la tassazione in base al reddito concordato con applicazione dell'imposta sostitutiva sul maggior reddito concordarario rispetto a quello che si andrà a dichiarare sul 2023 (introdotto dal cd. "decreto correttivo", Dlgs 108/2024).
Notizie Flash 17/10/2024
Europa creativa: fondi per promuovere la traduzione letteraria nel 2025
Con un comunicato stampa del 16 ottobre 2024, la Commissione Europea informa che con il progetto Europa Creativa sosterrà circa 40 progetti per promuovere la traduzione letteraria nel 2025. Il bando Circulation of European Literary Works sostiene la circolazione transnazionale e la diversità delle opere letterarie europee attraverso la traduzione, la pubblicazione, la distribuzione e la promozione di opere letterarie di narrativa europee.
Fisco passo per passo 17/10/2024
No alla proroga per l’adesione al CPB: sciopero in vista ma con efficacia dubbia
Non è cambiata la posizione del MEF rispetto alle sollecitazione (numerose) da parte dei Commercialisti di concedere una proroga del termine di adesione al CPB. Si ricorda, infatti che il Viceministro all’Economia, Maurizio Leo, in risposta alle richieste dei commercialisti - che a più riprese hanno richiesto la proroga del termine di adesione al CPB (fissato al 31/10/2024) - ha evidenziato come non sia possibile concedere tale proroga (rispetto al termine del 31/10/2024) per l'adesione al CPB, considerata la necessità di concentrarsi sull'iter di approvazione della Legge di bilancio 2025 (il DDL di bilancio 2025 è stato approvato nel CDM del 15/10/2024).
Info Flash Fiscali 186 / 2417/10/2024
CPB e contribuenti forfettari - Le nuove Faq dell’Agenzia
L’Agenzia delle entrate ha rilasciato tre nuove FAQ relative al CPB per quanto attiene i contribuenti in regime forfettario. In particolare è stato chiarito che possono accedere al CPB 2024 i contribuenti che: nel 2023 hanno modificato l’attività applicando un diverso coefficiente di redditività (posto che la fattispecie è presente considerazione solo come causa di esclusione si è verificatasi nel 2024) nel 2024 sono transitati dal regime forfetario a quello ordinario (posto che la causa di esclusione opera solo nel caso inverso in cui si sia transitati da un regime ordinario a quello forfettario) nel 2023 hanno incassato ricavi/compensi non superiori a . 85.000 e, contestualmente, hanno percepito redditi di lavoro dipendente/assimilato di importo superiore a . 30.000.
Notizie Flash 17/10/2024
Legge Made in Italy - Nautica da diporto, al via il fondo da 3 milioni di euro per sostenere la transizione ecologica del settore
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in attuazione della Legge quadro per il Made in Italy (n. 206/2023), al fine di favorire la transizione ecologica nel settore della nautica da diporto − di concerto con i ministri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze − ha adottato il decreto interministeriale che istituisce un fondo per l’erogazione dei contributi finalizzato alla sostituzione e alla rottamazione dei motori endotermici delle imbarcazioni, alimentati da carburanti fossili, con motori elettrici, nonché l’acquisto di un eventuale pacco batterie per l’impiego e l’istallazione nelle unità da diporto. Alla misura sono destinati 3 milioni di euro per l’anno 2024.
Notizie Flash 17/10/2024
Mimit, presentato Libro Verde per la politica industriale "Made in Italy 2030"
Il ritorno della politica industriale, lo Stato stratega, il rapporto con le imprese, i settori strategici, il valore delle filiere del Made in Italy, la forza dei distretti, il ruolo economico internazionale dell’Italia. Questi sono i principali temi affrontati nel "Libro Verde Made in Italy 2030", elaborato dal Centro Studi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presentato oggi alla sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
Fisco passo per passo 17/10/2024
Contributi INPS da destinare agli Enti Bilaterali: pronte le causali contributo
Con la RM 49/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha istituiti le causali contributo per il versamento, tramite modello F24, dei contributi a favore dell’INPS da destinare ad Enti Bilaterali. Le causali contributo sono operativamente efficaci a decorrere dal 04/11/2024.
Fisco passo per passo 17/10/2024
MEF - Giorgetti, accordo con Ue su rientro deficit a sette anni
"Abbiamo definito l’accordo con la Commissione Ue sui contenuti del Piano strutturale di bilancio per l'estensione a sette anni" del periodo di aggiustamento. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa.
Fisco passo per passo 17/10/2024
Questioni sulla titolarità effettiva rimesse alla Corte di Giustizia Ue
Il Consiglio di Stato, con l’ordinanza n. 8245/2024, ha rimesso alla Corte di Giustizia Ue i seguenti quesiti in materia di titolarità effettiva di un trust o di un istituto giuridico affine: se l’art. 31 par. 4 della direttiva 2015/849/Ue – laddove consente l’accesso alle informazioni sulla titolarità effettiva di un trust o di un istituto giuridico affine – sia compatibile con le norme della Carta dei diritti fondamentali (artt. 7 e 8), nonché della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (art. 8), nella parte in cui consente l’accesso in ogni caso a qualunque persona fisica o giuridica che possa dimostrare un legittimo interesse senza precisare e delimitare la nozione stessa di legittimo interesse, ma rimettendone la definizione alla piena discrezionalità degli Stati membri, così determinando il rischio di perimetrazioni eccessivamente estese dell’ambito soggettivo di azionabilità dell’accesso, potenzialmente lesive degli evocati diritti fondamentali della persona; se le garanzie previste dall’art. 31 par. 7-bis della direttiva 2015/849/Ue, relative al diritto a un ricorso amministrativo contro una decisione che deroga (in presenza di circostanze eccezionali stabilite dal diritto nazionale) all’accesso limitato di cui al par. 4, considerate le tutele offerte dall’art. 47 (diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale) della Carta dei diritti fondamentali, nonché dall’art. 6 della CEDU, siano compatibili con gli artt. 6 e 7 del DM 55/2022, nella parte in cui conferiscono a un organo amministrativo non giurisdizionale, quale è la Camera di commercio, il potere di esprimersi determinando l’irreversibile effetto dell’ostensione dei dati e prevedendo solo in una fase successiva il diritto a un ricorso giurisdizionale azionabile dal titolare effettivo. Tali quesiti si aggiungono a quelli rimessi alla Corte di Giustizia Ue con l’ordinanza n. 8248/2024
L’evoluzione della Giurisprudenza 17/10/2024
Imposta di registro: termine di decadenza triennale se la sentenza si limita a rideterminare il valore dell’immobile
Va notificato entro il termine di decadenza triennale l’avviso di liquidazione per l’accertamento dell’imposta di registro sul valore degli immobili rideterminato dal giudice. Se nella sentenza di condanna, però, è stata già determinata l’imposta e non serve alcun accertamento da parte dell’Agenzia delle entrate, allora il credito erariale potrà essere riscosso nell’ammontare risultante dalla sentenza nel rispetto del termine prescrizionale decennale.
Fisco passo per passo 17/10/2024
Patente a crediti: nuove FAQ INL
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) - in data 15/10/2024 - nuove FAQ sul tema della "patente a crediti", ricordando che la richiesta di patente deve essere inserita entro la fine del giorno precedente quello di ingresso in cantiere. Soggetti obbligati In linea generale l’Ispettorato Nazionale del Lavoro richiama il fatto che l’obbligo di possedere la patente vale per tutte le imprese che si trovino ad operare all’interno di un cantiere che rientri nell’elenco contenuto nell’Allegato X del Testo Unico sulla Sicurezza (d.lgs. 81/2008).
Quesiti16/10/2024
Concordato
Buonasera. Professionista in regime forfettario intende cessare la partita iva in data 31 dicembre 2024 Prima domanda: può aderire al concordato La proposta del CPB è dichiarare un reddito di Euro 72.767,00 che corrisponde ad un lordo pari ad Euro 93.291,00.
Quesiti16/10/2024
crediti d'imposta e superbonus
Buonasera. Una srl produttiva Alfa nell’ambito tecnologico ha tra il suo attivo una serie di crediti erariali: Credito per ricerca e sviluppo Crediti 4.0 Crediti superbonus acquistati da privati.
Quesiti16/10/2024
Quadro RS forfettari
Buonasera Dottore, un imprenditore individuale in regime forfettario non ha nessun automezzo in contabilità e non ha alcuna fattura di acquisto carburante ma a tutti gli effetti utilizza la propria auto per lo svolgimento della sua attività. Nel rigo RS375 va comunque indicato 1 automezzo non essendo poi compilato il rigo RS378 E un professionista che svolge l'attività presso la propria abitazione con le utenze domestiche intestate al coniuge come fa ad indicare i consumi al rigo RS381 Ringrazio e porgo cordiali saluti.
Quesiti16/10/2024
CONCORDATO
Buongiorno, imprenditore individuale che gestisce negozi (vendita souvenirs), può accedere al concordato nel momento in cui nell'anno 2024 ha acquisito in affitto un nuovo negozio ed aperto un nuovo negozio rispetto al 2023. Grazie In merito al quesito posto si evidenzia che ade nella Circolare 18/2024 afferma, in particolare, che: "6.6 Cause di esclusione: Cessione di ramo d’azienda D: L’articolo 11 del decreto CPB prevede ulteriori casistiche di esclusione dal concordato.
Info Fisco 123 / 2416/10/2024
Quadro RS nel Mod Redditi – Prospetto degli Aiuti di stato
In vista della scadenza del 31/10/2024 della trasmissione telematica delle dichiarazioni dei redditi, si riepiloga il trattamento degli aiuti di stato nell’ambito del Quadro RS dei Modelli Redditi.
Fisco passo per passo 16/10/2024
Sanatoria 2018-2022 - I controlli necessari sui dati resi disponibili dall'Agenzia
La sanatoria (cd. ravvedimento speciale), introdotta in sede di conversione del cd. "Decreto Omnibus implicherà, nei prossimi giorni, una grossa mole di lavoro da parte degli studi di consulenza, già oberati di lavoro a causa del Concordato preventivo biennale.
Quesiti16/10/2024
Concordato preventivo 2024 2024 sanatoria 2018-2022
Buongiorno. Una srl negli esercizi 2018 – 2019 – 2021 e 2022 ha presentato dichiarazione dei redditi senza ISA in quanto rientrava nella causa di esclusione codice 3.
Fisco passo per passo 16/10/2024
Fallimento - La rinuncia al credito non permette la nota di variazione Iva anticipata
Con la risposta a interpello n. 203 del 15/10/2024, l’Agenzia delle Entrate ha affrontato il caso di un’impresa che, insinuatasi in passato (ante 26/05/2021) al passivo di un fallimento, chiede se sia possibile comunicare la rinuncia unilaterale all’incasso del credito, procedendo successivamente ad emettere nota di variazione in diminuzione Iva prima della chiusura del fallimento. La risposta dell’Agenzia è negativa, sulla scorta dei concetti che seguono.
Fisco passo per passo 16/10/2024
Rappresentanti Fiscali – La stretta
L’articolo 4 del D.lgs. n. 13/2024 ha introdotto alcune novità che riguardano la nomina dei rappresentanti fiscali in Italia, al fine di contrastare il fenomeno delle frodi in ambito Iva. Le nuove disposizioni, applicabili ai rappresentanti fiscali di soggetti non residenti per i quali ricorre l’obbligo di identificazione IVA in Italia (ex art. 17, co. 3, Dpr 633/72), non risultano ancora operative, dovendosi attendere il DM attuativo del MEF che stabilirà i criteri per il rilascio delle garanzie necessarie ed i controlli da effettuare sulle attività dei rappresentanti fiscali.