Notizie Flash 01/04/2025Scissione mediante scorporo anche a favore di società preesistenti - AssonimeIl Caso Assonime n. 3 affronta i chiarimenti forniti sulla scissione mediante scorporo alla luce delle massime del Consiglio notarile di Milano (n. 209), dell’Osservatorio del Consiglio notarile di Firenze, Pistoia e Prato (n. 89) e del Comitato notarile del Triveneto (L.G.1 e L.G.2). Principali questioni affrontate: Scissione mediante scorporo a favore di società preesistenti: sebbene l'art. 2506.1 c.c. parli di assegnazione a nuove società, è ammessa anche l’assegnazione a società preesistenti per ragioni di flessibilità e coerenza con la normativa europea (Direttiva 2019/2121/UE) se la beneficiaria è preesistente, è necessario stabilire il rapporto di cambio e non si applicano le deroghe previste per la scissione tradizionale Esclusione del diritto di recesso: la scissione mediante scorporo non altera la posizione dei soci della scissa, perciò non scatta il diritto di recesso ex art. 2506-ter comma 6 c.c. tuttavia, se la beneficiaria è preesistente, l’ingresso della scissa come nuovo socio può comportare modifiche rilevanti per i soci della beneficiaria, per i quali il diritto di recesso dovrebbe essere riconosciuto Relazione di stima dei beni assegnati: l'obbligo di redazione della relazione di stima non si applica se è rispettato il principio di continuità dei valori contabili tuttavia, l’obbligo permane se la scissa è una società di persone, un ente non societario o se il capitale della beneficiaria è rivalutato oltre il valore contabile dei beni assegnati Flessibilità e Polimorfismo delle scissioni: l’art. 2506.1 c.c. garantisce la sopravvivenza della scissa, ma consente modifiche come la trasformazione in holding pura è possibile l’assegnazione di singoli elementi attivi o passivi, ma se si trasferiscono solo passività, è necessario riequilibrare i valori economici con un concambio inverso o verificare la capienza del patrimonio netto della beneficiaria.
Notizie Flash 31/03/2025Sviluppo videoludico e valorizzazione culturale: al via le candidature al bando GameFarm con contributi fino a 25.000 euroIl MIMIT, con Comunicato del 31/03/2025, ha annunciato l’apertura delle candidature per il bando GameFarm, promosso nell’ambito delle politiche di innovazione tecnologica e culturale sviluppate dalla Direzione generale per il digitale e le telecomunicazioni del Ministero. Il progetto si fonda su una collaborazione tra il Comune di Bologna e la Casa delle Tecnologie Emergenti di Bologna, estesa anche alle Case delle Tecnologie Emergenti di Pesaro e Matera, in un’ottica di sinergia interterritoriale volta a supportare lo sviluppo delle industrie culturali e creative, con particolare attenzione al settore del videogame.
Notizie Flash 31/03/2025Nuove assunzioni con profili difficili da reperire: Fondimpresa sostiene le imprese con 20 milioni per la formazione mirataCon la pubblicazione dell’Avviso n. 2/2025 del 31/03/2025, Fondimpresa interviene a sostegno delle politiche attive del lavoro, destinando una dotazione finanziaria di . 20 milioni, per promuovere percorsi formativi rivolti a disoccupati e inoccupati da assumere in imprese aderenti che dichiarino l’intenzione di inserire nel proprio organico nuove figure professionali con competenze non facilmente reperibili sul mercato. L’iniziativa rientra nel quadro strategico di Fondimpresa per il rafforzamento dell’occupabilità e l’aggiornamento professionale, e si inserisce in una più ampia logica di sostegno alla domanda qualificata di lavoro da parte delle aziende, in presenza di un persistente disallineamento tra offerta formativa e bisogni espressi dal sistema produttivo.
Fisco passo per passo 31/03/2025Conferimento di partecipazioni e nuova disciplina del realizzo controllato - La Guida del CNDCECCon il documento del 31/03/2025 intitolato Il conferimento di partecipazioni a realizzo controllato’ dopo la riforma fiscale, il CNDCEC, in collaborazione con FNC, ha aggiornato il proprio inquadramento tecnico sulla disciplina relativa ai conferimenti di partecipazioni qualificate, alla luce della Riforma fiscale (modifiche introdotte dal D.lgs n. 192/2004, in attuazione della Legge delega n. 111/2023). Il documento rappresenta un contributo tecnico volto a interpretare la nuova disciplina del conferimento in regime di realizzo controllato, con particolare riferimento alle operazioni disciplinate dagli artt. 175 e 177 del TUIR e, in specie, ai conferimenti che rientrano nell’ambito applicativo del co. 2-bis dell’art. 177 Tuir.
Fisco passo per passo 31/03/2025Donazioni di partecipazioni societarie e successione: criteri interpretativi per la determinazione del valore ai fini della riunione fittiziaNel documento pubblicato il 31 marzo 2025, il capitolo italiano di STEP (Society of Trust and Estate Practitioners) ha diffuso un position paper dedicato all’analisi delle problematiche interpretative connesse alla determinazione del valore delle partecipazioni sociali di provenienza donativa tema centrale nella prassi successoria, in particolare in relazione al calcolo della lesione della legittima e alla corretta applicazione del principio di riunione fittizia. La complessità della questione nasce dall’intersezione tra diverse disposizioni del codice civile: da un lato, l’articolo 556 c.c., che, nell’ambito della riunione fittizia, stabilisce il rinvio alle regole previste per la collazione, e, dall’altro, l’articolo 750 c.c., norma cardine in materia di beni mobili donati, che impone la valutazione dei beni al tempo dell’apertura della successione.
L’evoluzione della Giurisprudenza 31/03/2025Legittimità costituzionale dell’addizionale IRES 2013: la Corte conferma la coerenza del prelievo con il principio di solidarietàCon la sentenza n. 34 del 21 marzo 2025, la Corte Costituzionale ha sancito la legittimità costituzionale della maggiorazione IRES dell’8,5 applicata nel 2013 agli enti finanziari, rigettando le censure di incostituzionalità mosse da una società di gestione del risparmio (SGR), la quale lamentava una disparità di trattamento rispetto ad altri soggetti del comparto finanziario. La disposizione oggetto del giudizio era contenuta nell’articolo 2, comma 2, del decreto-legge n. 133 del 2013, che introdusse l’addizionale in funzione compensativa della perdita di gettito derivante dalla soppressione della seconda rata dell’IMU per l’anno 2013, in favore dei contribuenti in maggiore difficoltà economica.