DOMANDA
Un'associazione professionale costituita tra due professionisti (madre e figlia), in corso d'anno è deceduto uno dei due associati (madre); lo statuto non prevede l'automatica estinzione dell'associazione professionale nel caso di decesso da parte di uno dei due membri; la figlia è l'unica erede; entro la fine dell'anno verrà cessata la partita iva dello Studio associato.
Il socio superstite (figlia), dopo il decesso del socio defunto, ha provveduto ad aprire una propria partita iva e continua a svolgere l'identica attività svolta in precedenza dallo studio associato utilizzando i beni strumentali acquistati in precedenza dall'associazione professionale.
Tali beni devono essere ceduti dall'associazione professionale al professionista superstite? In caso affermativo, l'eventuale fattura deve essere assoggettata ad iva o meno?
I redditi prodotti dall'inizio dell'anno e fino alla cessazione della partita iva verranno interamente dichiarati dal socio superstite? Oppure il socio deceduto dovrà dichiarare, in proporzione alla propria quota di possesso, il reddito conseguito dallo Studio associato fino alla data del proprio decesso?