Continuiamo l'analisi sul nuovo credito d’imposta per le attività di ricerca introdotto dai c. 200 - 209 della Legge di Bilancio 2019. I c. 200 e ss. della DDL di bilancio 2020 (in attesa di approvazione definitiva dalla Camera dei Deputati prevista per lunedì 23 dicembre) introducono un nuovo credito d’imposta per le attività di ricerca, distinguendo (c. 200 e 201): ricerca fondamentale – che ricalca per grandi linee il precedente credito d’imposta R&S ex art. 3, DL 145/2013, la cui applicabilità viene limitata attività di ricerca e sviluppo effettuate fino al 31/12/2019 (la Legge di Bilancio 2019 aveva prorogato tale credito al 31/12/2020 -c. 209) ricerca industriale sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico innovazione tecnologica attività innovative.

BENI IMMATERIALI INTERCONNESSI fino al 31/12/2019 dal 1/01/2020 Soggetti interessati Imprese Imprese Modalità Var. in diminuz. pari al 40 del costo credito d’imposta pari al 15 del costo Limite di spesa - . 700.000 Nuova comunicazione al MISE: ai soli fini di monitoraggio dell'agevolazione si prevede una comunicazione al MISE relativa alla fruizione delle agevolazioni. Credito d’imposta R &S, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica I commi da 214 a 225 dispongono che, per il periodo d’imposta 2020, per gli investimenti in: ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, è riconosciuto un credito d’imposta il cui meccanismo ricalca solo in parte quello del precedente bonus R&S, avendo specificazioni più stringenti in materia di spese ammissibili e di tipologia di ricerca svolta.

Manuale Mod. REDDITI SC 2019 (pagg. 813) Scarica il Sommario