Info Flash Fiscali 203 / 2412/11/2024Indeducibilità dell’IMU ai fini IRAP – Il punto sulla giurisprudenzaPer effetto delle disposizioni della Legge di bilancio 2020, dal periodo d’imposta 2022 l’IMU è divenuta integralmente deducibile ai fini fiscali secondo il principio di cassa (art. 99, co. 1, TUIR) Al contrario, l’imposta è da sempre indeducibile ai fini dell’IRAP. In relazione a quest’ultimo aspetto si è espressa anche la giurisprudenza; da ultima la Corte di Cassazione (sent. n. 21/2024 e n. 171/2024), che ha fermato la legittimità dell’indeducibilità dell’imposta dall’IRAP, anche se assolta sugli immobili strumentali.
Pillole Operative 07/10/2024Aliquote IMU – Linee guida per elaborazione e invio ProspettoIl Comunicato del 27/09/2024 del Dipartimento delle finanze ha reso noto l’apertura ai comuni dell’applicazione informatica per l’approvazione del Prospetto delle aliquote dell’IMU a decorrere dall’anno 2025. Il D.M. 6/09/2024 ha previsto le seguenti disposizioni: ha approvato l’Allegato A, che sostituisce il precedente di cui al D.M. 7/07/2023, con cui sono state individuate le fattispecie in materia di IMU, in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote IMU; Allegato A: modifica e integra le condizioni in base alle quali i comuni possono introdurre ulteriori differenziazioni in ciascuna delle fattispecie già previste dal suddetto D.M. 7/07/2023; decorrenza: l’obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote IMU tramite l’elaborazione del Prospetto, utilizzando l’applicazione informatica Gestione IMU, decorre dall’anno d’imposta 2025.
Fisco passo per passo 19/09/2024Diversificazione da parte dei Comuni delle aliquote IMU - individuate le fattispecie rilevantiIn attuazione dell’art. 1 c. 756 della L. 160/2019, il Ministero dell’Economia e delle finanze, con il DM 6 settembre 2024 (pubblicato in G.U. n. 219 del 18 settembre 2024), ha modificato e integrato le condizioni in base alle quali i Comuni possono introdurre ulteriori differenziazioni all’interno di ciascuna delle fattispecie già individuate dal precedente DM 7 luglio 2023, limitatamente alle quali viene consentita la diversificazione delle aliquote IMU previste dai commi 748-755 dell’art. 1 della L. 160/2019 in sede di elaborazione dell’apposito prospetto. Il decreto richiama inoltre che, ai sensi dell’art. 6-ter comma 1 del DL 132/2023, l’obbligo dei Comuni di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’IMU tramite l’elaborazione dell’apposito prospetto, utilizzando l’applicazione informatica messa a disposizione sul portale del MEF, decorre dall’anno 2025.
Fisco passo per passo 17/07/2024IMU enti non commerciali in caso di immobili concessi in comodato o temporaneamente inutilizzati - chiarimenti MEFCon la circ. n. 2/DF del 16/07/2024, il MEF ha reso alcuni chiarimenti in merito alle norme di interpretazione autentica dell’art. 1 comma 71 della L. 213/2023, relative al riscontro dell’esenzione dall’IMU per gli enti non commerciali in caso di immobili concessi in comodato o temporaneamente inutilizzati. Si premette che l’art. 1 c.759 lett. g) della L. 160/2019 ha disposto l'esenzione dall’IMU l’immobile posseduto dall’ente non commerciale e da questo destinato allo svolgimento, con modalità non commerciali (da riscontrare ex artt. 3 e 4 del DM 200/2012) delle attività istituzionali elencate all’art. 7 comma 1 lett. i) del DLgs. 504/92 (attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive, religiose e di culto di cui all’art. 16 lett. a) della L. 222/85).
L’evoluzione della Giurisprudenza 15/07/2024L’intestazione catastale fa presumere la debenza dell’ImuL’intestazione catastale, pur rilevando a fini fiscali, fa scattare la presunzione di debenza dell’Imu. Inoltre nel caso in cui venga impugnata con ricorso per cassazione una sentenza (o un capo di questa) che si fondi su più ragioni, tutte autonomamente idonee a sorreggerla, è necessario, per giungere alla cassazione della pronuncia, non solo, che ciascuna di esse abbia formato oggetto di specifica censura, ma anche che il ricorso abbia esito positivo nella sua interezza con l'accoglimento di tutte le censure.
L’evoluzione della Giurisprudenza 15/07/2024L’intestazione catastale fa presumere la debenza dell’ImuL’intestazione catastale, pur rilevando a fini fiscali, fa scattare la presunzione di debenza dell’Imu. Inoltre nel caso in cui venga impugnata con ricorso per cassazione una sentenza (o un capo di questa) che si fondi su più ragioni, tutte autonomamente idonee a sorreggerla, è necessario, per giungere alla cassazione della pronuncia, non solo, che ciascuna di esse abbia formato oggetto di specifica censura, ma anche che il ricorso abbia esito positivo nella sua interezza con l'accoglimento di tutte le censure.
Fisco passo per passo 04/07/2024Prende forma la global minimun tax localeCon il DM 1 luglio 2024 (in attesa di pubblicazione sulla GU) è stato definito - dopo l’emanazione della norma primaria (artt. 8 e seguenti del DLgs. 209/2023) e del primo DM attuativo (DM 20 maggio 2024) - il quadro normativo nazionale sulla global minimum tax. Il prelievo in oggetto, come ribadisce la Relazione illustrativa al decreto, è disegnato per essere concepito come qualificato, di modo che esso possa essere detratto dall’imposizione integrativa complessivamente dovuta in relazione all’Italia, e consentire al contempo ai gruppi interessati di assumere, su base opzionale, l’importo pagato a titolo di imposta minima nazionale pari all’imposizione integrativa complessivamente dovuta in Italia.
Fisco passo per passo 17/06/2024Dichiarazioni IMU relative al 2023 in scadenza il 01/07/2024 - principali novitàC'è tempo fino al prossimo 01/07/2024 per procedere alla presentazione delle dichiarazioni IMU riferite all’anno 2023. Tale scadenza riguarda sia le dichiarazioni IMU ordinarie (da presentare, qualora dovute, utilizzando il modello dichiarativo IMU/IMPi) sia le dichiarazioni IMU ENC (da presentare ogni anno, riservate agli enti non commerciali che possiedono almeno un immobile esente in quanto impiegato per le proprie attività istituzionali, svolte con modalità non commerciali, ex art. 1 comma 759 lett. g) della L. 160/2019).
Fisco passo per passo 06/06/2024Acconto IMU 2024 al 17/06/2024 - Abitazione principale - Casi particolariEntro il prossimo 17/06/2024 è necessario procedere al versamento della prima rata di acconto dell’IMU 2024. Il versamento dell’IMU per l’anno 2024 è dovuto, alternativamente: in 2 rate di pari importo (50), scadenti rispettivamente: la prima (cd. acconto): entro il 17/06/2024, pari all’imposta del primo 1 semestre (50 dell’IMU annuale, in caso di possesso per tutto il 1 semestre) calcolata con le aliquote/detrazioni previste per l’anno precedente, 2023 (anche ove il Comune abbia già deliberato le nuove aliquote prima del 16/06/2024); la seconda (cd. saldo): entro il 16/12/2024, adottando le delibere (aliquote, detrazioni, assimilazioni a 1 casa, ecc.) pubblicate tempestivamente sul sito del MEF per il 2024.
Fisco passo per passo 22/05/2024Fabbricati D delle imprese - coefficienti per l’IMU 2024Con il DM 08/03/2024 il Dipartimento delle Finanze ha aggiornato per l’anno 2024 i coefficienti per calcolare la base imponibile, ai fini dell’IMU, dei fabbricati classificabili nel gruppo catastale D (immobili a destinazione speciale, per esigenze produttive, industriali e commerciali, come fabbriche o alberghi) che risultino al contempo non iscritti in Catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati (art. 1 comma 746 della L. 160/2019). L’applicazione di tali coefficienti per la determinazione della base imponibile riguarda esclusivamente i fabbricati non iscritti in Catasto e sprovvisti di rendita classificabili nel gruppo "D" (capannoni, centrali idroelettriche, impianti fotovoltaici, centri commerciali) che nello stesso tempo risultino interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati.
Info Flash Fiscali 096 / 2423/05/2024IMU per i fabbricati di categoria DIl MEF ha recentemente aggiornato i coefficienti di rivalutazione da applicare, per l’anno 2024: ai costi d’acquisto e costi incrementativi dei fabbricati classificabili nel gruppo D (capannoni, centri commerciali, ecc.) posseduti dalle imprese che risultano iscritti in catasto al 1/01/2024 ma sono privi di rendita catastale. Per tali fabbricati, infatti, la base imponibile va determinata ogni anno, fino all’attribuzione della rendita, applicando al valore che risulta dalle scritture contabili (al lordo dell’ammortamento) i suddetti coefficienti.