Ci sono tre avvocati che hanno proprie partite iva individuali (padre + due figli avvocati).
Intendono costituire uno studio associato (associazione professionale).
Mi chiedo quanto segue:
1) al momento della costituizione dello studio associato con atto notarile devo richiedere nuova partita iva. Posso tenere attive anche le partite iva individuali in attesa di fatturare le prestazioni pregresse? Oppure possono tenere attive le partite iva individuali anche per gestire alcuni incarichi in forma individuale anzichè come studio associato?
2) I cespiti in carico ad ogni singolo professionista come possono essere "trasferiti" allo studio associato (beni mobili, come arredamento, computer, ecc. ed eventuali autovetture presenti nelle partite iva individuali)? Attraverso l'emissione di fattura dal professionista singolo verso lo studio associato?
3) Si creano problemi per le liquidazioni iva del periodo in corso al momento della costituzione dello studio associato? E per gli eventuali adempimenti dichiarativi dello studio associato rispetto alle posizioni individuali? Oppure ciascuno gestisce i propri adempimenti, dato che temporaneamente le partite iva individuali non vengono cessate? E se invece uno degli associati intendesse chiudere immediatamente la propria partita iva individuale?
4) Nell'atto costitutivo dello studio associato è necessario riportare l'indicazione dei cespiti che vengono "conferiti" nello studio associato?
5) Affinchè l'operazione si neutrale fiscalmente, ossia per non creare plusvalenze in capo al padre (avvocato storico con clienti di rilievo), cosa si deve specificare nell'atto costitutivo dell'associazione? (che il padre quando uscirà dallo studio associato non avrà alcun diritto a remunerazioni?).
Ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.