Buonasera,
Un editore, che determina l'I.V.A. con il metodo della "resa forfettaria" art. 74 D.P.R. 633/72 (con il cosiddetto registro delle tirature), ipoteticamente in un mese determina un I.V.A. da versare di euro 6.000,00 determinata attraverso lo scorporo sulla percentuale forfettaria meno quella relativa a determinati acquisti; Appurato ciò, sono a chiedere quanto segue e se sono corretti i ragionamenti che seguono e cioè:
1) L'iva a debito così determinata è un costo a conto economico o propriamente uno "storno dei ricavi" conseguiti con la vendita dei periodici e quotidiani?
2) Nella determinazione del reddito d'impresa, ipotizziamo quadro RF voce ricavi, debbono essere presi in considerazione i ricavi "forfetizzati" (netizzati dell'I.V.A. versata periodicamente) o quelli effettivi lordi?
3) Le stesse argomentazioni le chiedo anche ai fini di una corretta stesura e classificazione ai fini degli "Studi di settore"
Grazie e buon lavoro.