Buonasera, avremo il seguente quesito da porre.
Un signore (ns potenziale cliente) vorrebbe intrapprendere l'attività di Commercio al minuto di condizionatori. Il commercio però sarebbe svolto non presso un negozio/magazzino aperto al pubblico, bensì nella seguente maniera: lui invierebbe al domicilio di una certa zona degli oppuscoli pubblicitari con delle offerte su taluni modelli di condizionatori ed il proprio recapito di contatto. Se il privato è interessato all'offerta, contatta il nostro potenziale cliente che su appuntamento illustra le caratteristiche e se il cliente firma il contratto d'acquisto il nostro potenziale cliente acquista dal Grossista il condizionatore che venderebbe così al cliente finale.
Si configurerebbe in un certo senso una vendita al minuto al domicilio del consumatore, non però così come concepita nei regolamenti. Nel senso che il ns potenziale cliente non ha mandato alcuno, non lavora su provvigioni in base alle vendite effettuate, ed agisce in maniera autonoma alla proposta della merce, all'acquisto ed alla rivendita della stessa.
L'adesione al regime forfettario secondo normativa è preclusa sia ai venditori porta a porta e vendite a domicilio.
Nel presente caso ci troveremo nella casistica di una vendita diretta.
Per quanto riguarda però il codice ateco entrambi le attività rientrano nel 479910.
E' adottabile il regime forfetario nel caso sopra esposto? O per il fatto che l'attività è identificata dal codice 479910 automaticamente ne è escluso?
Ringraziando, cordiali saluti.