Reverse charge cablaggio impianto elettrico
Buonasera,
un mio cliente “A” ( artigiano installatore di impianti elettrici - cod. Ateco 43.21.01) tra le varie attività realizza il cablaggio di quadri elettrici, su commissione di commercianti di materiale elettrico “B”,.
http://www.progettazione-impianti-elettrici.it/quadri-elettrici-10-cablaggio.php
Le attività svolte dal mio cliente sono le seguenti:
Il commerciante “B” a sua volta consegna il quadro pronto ad altra impresa “C” (in genere un altro elettricista che glielo aveva commissionato.
L’elettricista “C” installa il quadro elettrico, così approntato, sull’edificio (svolgendo un lavoro minimo rispetto a quello di realizzazione dell’impianto cablato)
In sostanza il mio cliente “A” ha predisposto un impianto elettrico destinato ad edificio svolgendo gran parte del lavoro di installazione.
Le attività di cablaggio vengono svolte presso l’officina artigiana del cliente “A” o presso i locali degli stessi commercianti “B”. I quadri cablati vengono però successivamente installati su edifici da parte di altri installatori “C” presso supermercati, centri commerciali, fabbriche, ecc.
Il quesito è il seguente:
Il mio cliente “A” potrebbe fatturare in regime di reverse charge come installazione impianti “relativi” ad edifici, tenendo conto che in realtà ha predisposto quasi del tutto l'impianto elettrico "destinato" necessariamente ad un edificio e quindi “relativo” ad un edificio ?
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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 ottobre 1972, n. 633
Art. 17 lett. a-ter -
alle prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici;
Il termine relativo sul dizionario significa:
attinente, pertinente, riguardante, concernente, corrispondente o anche che si riferisce a una certa cosa