una associazione riconosciuta svolge da statuto la seguente attività: realizzazione di discipline unitarie della produzione, manipolazione, trasformazione e commercializzazione nel settore apistico.
Avendo preso l’incarico da qualche anno l’impostazione dei codici attività era già stata fatta da altro studio e si è deciso di non modificarla. In particolare:
all’agenzia delle entrate risulta dichiarato il solo codice attività 949990 – attività di altre organizzazioni associative nca
lo stesso codice è stato utilizzato nelle dichiarazioni iva e unico fino al 1999.
Dal 2000 in poi risulta utilizzato il codice 014930 apicoltura.
In camera di commercio risultano dichiarate le seguenti attività:
lavorazione, selezione, conservazione, confezionamento del miele e di altri prodotti apistici degli apicoltori, singoli e associati. Vendita al dettaglio di attrezzatura apistica; vendita al dettaglio di prodotti antiparassitari per uso esterno : codice attività 01.49.3 (apicoltura)attività primaria; codice attività 46.19.04 (gruppi di acquisto) attività secondaria; codice attività 47.52.4 (commercio al dettaglio di macchine e attrezzature per l’agricoltura) attività secondaria.
L’attività realmente svolta è la seguente:
attività commerciale: vendita di attrezzature per l’apicoltura; vendita di antiparassitari per le api (in parte coperti da un contributo regionale e quindi viene fatturata ai non soci la differenza rimasta a carico dell’associazione senza alcun guadagno); vendita di antiparassitari senza contributo regionale; produzione e vendita di idromele con miele acquistato da apicoltori anche non soci.
I dipendenti sono inquadrati nel settore agricolo con versamento dei contributi all’enpaia. Lo Studio del consulente del lavoro è autonomo rispetto al commercialista.
Ora il dubbio che sorge è proprio sulla correttezza del codice attività “apicoltura” visto che sembrerebbe piu’ corretto per l’attività effettivamente svolta e prevalente “vendita di macchine ed attrezzature per l’agricoltura”, ma trattandosi di associazione che chiede per gli apicoltori della regione i contributi, garantisce prezzi piu’ bassi di quelli di mercato per i prodotti apistici, offre servizi in convenzione con la regione sia a soci che non soci per obbligo di legge, avendo un inquadramento agricolo anche a livello di dipendenti, si è deciso di non modificare l’impostazione originariamente data.
Sorge il dubbio in particolare per l’irap: se l’attività è agricola non andrebbe pagata l’imposta e invece l’associazione la versa. Il codice 01.49.3 non prevede l’applicazione di studi di settore e parametri, mentre il codice 47.52.4 è soggetto a studi.
Si chiede pertanto un parere sulla situazione descritta in particolare sulla correttezza del codice attività 01.49.3 sinora utilizzato, la necessità di modificare il codice attività e le conseguenze di tale comportamento in termini di dichiarazione, omesse comunicazioni, errato inquadramento.
Data la particolarità dell’ associazione non si autorizza la pubblicazione del quesito.
grazie