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Quesiti25/10/2016

Reverse Charge Rottami - Applicazione Art. 74 co 7 e 8 DPR 633/72

domandadomanda

Premessa

La società Alfa opera nel settore delle materie plastiche di recupero. In particolare Alfa acquista, lavora e

vende materie prime plastiche in vari stati di lavorazione (materia prima, materia prima secondaria, semilavorato,

prodotto finito, materiale di scarto di altre produzioni successivamente trattato etc).

Fatto

Nel corso degli ultimi mesi si è verificato quanto segue.

1. In data 09.07.16 Alfa riceve una segnalazione dal proprio cliente Beta, in merito ai rilievi effettuati

dall’Agezia delle Entrate in sede di verifica presso la medesima società Beta. L’oggetto

del rilievo è la mancata applicazione del regime di reverse charge per i prodotti MPS - Materie Prime

Secondarie – materiale che pur costituendo un bene (materia prima), rappresenta in ogni caso un

rottame, e questo in funzione dello stato di lavorazione del bene. A supporto della propria posizione,

l’Agezia delle Entrate cita congiuntamente l’Art. 74, comma 7 D.P.R. 633/72, la circolare n. 43/2008

 e la risoluzione n. 454/2008 .

2. In data 28.07.16 l’associazione di categoria “Federazione Gomma Plastica - Unionplast” inoltra ad

Alfa una circolare di chiarimento in merito all’applicazione del regime fiscale ai fini IVA per le cessioni

di materiali plastici, unitamente ad una Nota di Aggiornamento predisposta da Confindustria

specificatamente sul tema . Le posizioni espresse sia da Unionplast che da

Confindustria confermano quanto segue:

§  in presenza di MPS e relativi sottoprodotti estrusi (e quindi lavorati e trasformati modificando la natura di rottame degli stessi) il regime applicabile è quello ordinario, mentre

§  in presenza di MPS e sottoprodotti non estrusi, non utilizzabili rispetto alla propria primitiva destinazione se non attraverso una fase di lavorazione e trasformazione che non modifichi la natura di rottame degli stessi, occorre trattare dette materie prime come rottami e quindi applicare il regime del reverse charge.

3. In data 03.10.2016 il cliente S.I.R.E. S.p.A. trasmette ad Alfa la risposta ottenuta in relazione ad

istanza di interpello presentata nel 2016 all’Agenzia delle Entrate DRE Lombardia.

Nell’istanza di interpello la società domanda tra l’altro quale sia il regime IVA da applicare alle

cessioni di “macinato di polietilene ad alta densità di polipropilene derivanti dall’attività di recupero

di diversi prodotti […]. Tali beni è specificato essere prodotti macinati che hanno subito trasformazioni

necessarie per essere conformi alle specifiche UNI e Materia Prima Seconda utilizzabile secondo la

sua funzione originaria di polimero al posto del polimero vergine.” In tale caso, pur in presenza di un

prodotto risultato di macinazione di altri beni recuperati (rottami), poiché non è stata variata la

natura e la originaria destinazione di materia plastica-polimero, L’Agenzia delle Entrate ha

confermato che in tale caso è applicabile l’IVA in misura ordinaria.

Sotto il profilo sostanziale sembra pertanto delinearsi una duplice situazione dove lo stesso prodotto

“Macinato plastico - Materia Prima Secondaria - Polimero”:

a. può essere considerato un rottame poiché è un macinato di prodotti di scarto non più utilizzabili

secondo la funzione originaria (bottiglia di plastica macinata - soluzione prospettata in sede di verifica

dell’Age

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Fringe benefit per le auto aziendali – Esteso il regime 2024
In riferimento alla determinazione del fringe benefit per l’uso promiscuo dei veicoli aziendali, un emendamento al Decreto Bollette (definitivamente convertito in legge ed in attesa di pubblicazione in G.U.): ha previsto l’estensione delle misure in vigore fino al 31/12/2024: per i veicoli assegnati al dipendente entro il 31/12/2024 e per i veicoli ordinati entro il 31/12/2024 ed assegnati al dipendente tra il 1/01/2025 ed il 30/06/2025. Pertanto, in tali situazioni, non si applicheranno le percentuali modificate dalla legge di bilancio 2025, che: ha ridotto la percentuale riferita alle autovetture elettriche (al 10) o plug-in (al 20) incrementando quella riferita alle altre autovetture (al 50).
Notizie Flash 24/04/2025
Acconti IRPEF 2025 – In G.U. il decreto che modifica le modalità di calcolo
È approdato nella Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2025 il DL n. 55/2025, che interviene con misure urgenti sulla determinazione degli acconti IRPEF per l’anno 2025. Il decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri il giorno prima, entra in vigore immediatamente.
Fisco passo per passo 24/04/2025
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Fisco passo per passo 24/04/2025
Auto in uso primiscuo - Il Decreto Bollette conferma la vecchia disciplina
La legge di conversione del DL 19/2025 (Decreto Bollette) è stata approvata ieri in via definitiva dal Senato, in attesa di pubblicazione in G.U., conferma l’applicazione della vecchia disciplina agli automezzi concessi in uso promiscuo ai dipendenti dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2024 ed a quelli ordinati dai datori di lavoro entro il 31/12/2024 e concessi nel 1 semestre 2025. Il benefit fino al 2024: l’art. 51, co. 4, lett. a), del TUIR, in vigore fino al 31/12/2024, prevedeva la seguente situazione: Limiti di emissione di anidride carbonica Tassazione del fringe benefit Fino al 2019 2020 () 2021 - 2024 60 g/Km 30 (senza previsioni legate alle emissioni dell’autovettura) 25 Da 61 a 160 g/Km 30 Da 161 a 190 g/Km 40 50 Superiore a 190 g/Km 50 60 (): in caso di prima assegnazione (rileva la data di stipula del relativo contratto) dell’automezzo entro il 30/06/2020 continua a trovare applicazione l’aliquota unica previgente del 30.
L’evoluzione della Giurisprudenza 24/04/2025
Abuso del processo se il ricorso di legittimità oltre che infondato è anche di scarso valore
Scatta l’abuso del processo con condanna al risarcimento se il ricorso di legittimità è dichiarato inammissibile in una controversia di scarso valore. La responsabilità aggravata ex articolo 96, terzo comma, cpc si configura per il tentativo di coinvolgere la Suprema corte in un inaccettabile terzo grado di giudizio, senza porre alcuna questione di rilevanza generale o nomofilattica tale da scomodare il giudice di legittimità.
Notizie Flash 24/04/2025
Centri di trasferimento tecnologico: accesso ai finanziamenti esteso anche ad artigiani, agricoltori e imprese individuali
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 93 del 22 aprile 2025 del decreto ministeriale 19 marzo 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto una modifica rilevante alla disciplina attuativa del decreto 10 marzo 2023, che regola le modalità di erogazione dei finanziamenti per i centri di trasferimento tecnologico previsti nell’ambito del PNRR – Missione 4 Istruzione e Ricerca, Componente 2 Dalla ricerca all’impresa – Investimento 2.3. Il nuovo intervento normativo amplia la platea dei soggetti beneficiari, riconoscendo la possibilità di accedere al finanziamento anche alle imprese individuali, comprese le imprese artigiane e agricole, precedentemente escluse dai criteri di ammissibilità.
Notizie Flash 24/04/2025
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In un recente documento pubblicato nell’aprile 2025, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha delineato un quadro di crescente incertezza macroeconomica globale, mettendo in evidenza la necessità, per i singoli Stati, di adottare strategie fiscali più sostenibili e inclusive. Tra le raccomandazioni rivolte all’Italia, spicca la proposta di eliminare la flat tax sul lavoro autonomo come misura finalizzata a rafforzare la base imponibile e incrementare le entrate tributarie.
Notizie Flash 24/04/2025
Definizione agevolata: ultimi giorni per richiedere il rientro nella Rottamazione-quater
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Fisco passo per passo 24/04/2025
Modello Redditi SC 2025: debutta il quadro CP per il Concordato preventivo biennale
La dichiarazione Redditi SC 2025 si arricchisce di una rilevante novità strutturale: l’inserimento del nuovo quadro CP, finalizzato a recepire gli effetti applicativi del Concordato preventivo biennale (CPB), introdotto con il decreto legislativo n. 13/2024. Questo strumento di compliance preventiva, riservato ai contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), rappresenta un passo significativo verso un sistema fiscale più stabile, trasparente e programmabile.
L’evoluzione della Giurisprudenza 24/04/2025
Costi d’impresa e deducibilità: lo statuto non basta, l’inerenza va dimostrata nel concreto
Con l’ordinanza n. 8120 del 27 marzo 2025, la Corte di cassazione torna a fare chiarezza sul principio di inerenza dei costi, approfondendo i presupposti per la loro deducibilità dal reddito d’impresa. La pronuncia affronta il caso di una società che aveva dedotto le quote di ammortamento e detratto l’IVA su un motoryacht acquistato nel corso dell’anno, giustificando la spesa in ragione dell’attività di noleggio imbarcazioni prevista nel proprio statuto societario.