La domanda che andrò a formulare dipende dalla modalità di registrazione sui libri iva acquisti da sempre adottata, a seguito di una decisione da me presa a suo tempo di considerare le quietanze delle polizze come operazioni esenti IVA art 10 e non come operazioni fuori campo IVA ( pur mancando il documento attestante la condizione di esenzione IVA della suddetta prestazione, in quanto solo la regolare fattura emessa dalla compagnia di assicurazione avrebbe evidenziato la condizione di esenzione e non l’esclusione dell’operazione dall’ambito IVA).
E’ stato un puntiglio mio in quanto sapevo che la disciplina iva per le compagnie di assicurazione prevedeva per le stesse il regime di esonero dall’emissione della fattura, per cui mi è sembrato corretto registrare le quietanze come prestazioni esenti art. 10. Le stesse quindi sono rientrate normalmente in annuale iva nel quadro F al rigo delle operazioni esenti.
Questo perché la condizione di esonero prevista per la compagnia di assicurazione non cambia, secondo me, la classificazione IVA della suddetta operazione (art 10) in presenza o meno della relativa fattura.
A differenza, l’acquisto di un servizio da un privato, es per una prestazione occasionale, costituisce causa di esclusione iva, per la condizione del prestatore che non opera in regime iva, rispetto alla stessa prestazione che diventa imponibile se effettuata nell’esercizio di impresa.
Ho sempre sostenuto con convinzione questa posizione, oggi mi trovo di fronte ad una comunicazione che, anziché chiamarsi spesometro, si chiama : Trasmissione dati delle fatture emesse e ricevute.
In sostanza chiedo:
1) posso continuare a riportare sul libro iva acquisti le quietanze con indicazione dell’art 10, che andranno a confluire in Annuale Iva?
2) devo/posso riportare nella Comunicazione Dati fatture Ricevute in scadenza il 28.9.2017 (per il primo semestre 2017) suddetti dati?